Costiera, mini-bus pirata per tre milioni di turisti

Una rete di mezzi non autorizzati: "Lavorano anche per hotel e ristoranti"

I controlli dei carabinieri
I controlli dei carabinieri
di Massimiliano D'Esposito
Domenica 23 Luglio 2023, 09:40
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Sulle strade dei transfer viaggiano gli abusi. Tre milioni di potenziali turisti della Costiera nelle mani di troppi conducenti non autorizzati: lo dimostrano i numeri dell'ultima raffica di controlli dei carabinieri. È altissimo il rischio di partire da porto, aeroporto o ferrovia verso la Penisola sorrentina, o viceversa, con un autista non autorizzato pronto a chiedere tariffe spropositate.

Il fenomeno si è fatto più che preoccupante se sono sempre più frequenti i controlli mirati delle forze dell'ordine e dei carabinieri in particolare per scovare una rete sempre più estesa di tassisti, noleggiatori con conducente e pulmini fuorilegge spesso al servizio anche di hotel e ristoranti.

Insomma, un caos che si aggiunge al caos delle targhe alterne, delle paralisi Circum, dei collegamenti via mare che non ci sono.

I carabinieri stanno cercando di mettere un freno per tutelare i tanti turisti che in questi mesi raggiungono la Costiera. Il settore dell'incoming a Sorrento e dintorni vive un boom senza precedenti, certificato da numeri da capogiro per presenze. Quest'anno l'obiettivo è toccare tre milioni dopo che il 2022 si è chiuso sfiorando i 2 milioni e 700mila pernottamenti. Una marea di persone provenienti da ogni parte del mondo che ha bisogno di mezzi per raggiungere Sorrento e poi per spostarsi nel territorio della Costiera, oltre che per raggiungere le altre perle della Campania: Amalfi, Pompei, Ercolano, Napoli.

Con la Circumvesuviana che non riesce a liberarsi del fardello di peggiore linea d'Italia e l'insufficienza dei collegamenti via mare, la soluzione migliore rimane quella di affidarsi a professionisti che conoscono queste località alla perfezione. Chi non si preoccupa troppo di programmare nei dettagli la vacanza, si affida ai taxi disponibili in loco. E aumenta in maniera proporzionale rispetto agli arrivi di turisti il rischio di finire nelle mani degli abusivi.
I grandi flussi di viaggiatori stanno spingendo tanti ad improvvisarsi autisti senza averne i titoli e senza neppure avere a disposizione un veicolo che rispetti la normativa che disciplina il comparto.

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I carabinieri negli ultimi giorni hanno sottoposto a verifica 190 veicoli impegnati nei transfer di turisti: individuati tre autisti abusivi, per i quali, oltre alla sanzione amministrativa, è scattato il fermo della vettura. Stessa misura adottata nei confronti di cinque veicoli scoperti senza la prevista revisione. Non solo attività illegali, ma anche normalità dei comportamenti e sicurezza alla guida nel mirino dei controlli dei militari che hanno sanzionato tre navette in sosta non consentita e 28 autisti che non indossavano le cinture di sicurezza.

Controlli che, spiegano dall'Arma, continueranno anche nei prossimi giorni. Così come proseguono quelli della polizia municipale di Sorrento. Gli agenti da alcune settimane hanno avviato un'attività in abiti civili al porto, nell'area della stazione Eav e nei pressi delle principali strutture ricettive della città. Sono già sette gli autisti «pizzicati» ad esercitare l'attività senza rispettare le regole e per questo è stata ritirata loro la carta di circolazione del veicolo utilizzato per il servizio. Due di questi non erano neanche in possesso di regolare licenza. Controlli sulla categoria degli Ncc che vedono impegnata anche la polizia stradale del compartimento di Sorrento. Nell'arco di una settimana gli agenti hanno fermato quattro Ncc irregolari, uno dei quali è risultato operare in maniera totalmente abusiva. «Chi lavora sul nostro territorio deve farlo rispettando le regole», dice il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.
 

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