Festa di Sant’Anna di Ischia, trionfa il messaggio solidale: «Mettici il cuore sempre»

Il progetto dell’associazione sportiva Asd Cestistica Ischia con i ragazzi di Ischia Baskin s'è aggiudicato il primo premio

L'imbarcazione allegorica vincitrice della Festa di Sant'Anna
L'imbarcazione allegorica vincitrice della Festa di Sant'Anna
di Ciro Cenatiempo
Sabato 29 Luglio 2023, 16:02 - Ultimo agg. 30 Luglio, 12:27
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C’erano oltre ventimila persone ad assistere, ieri, alla spettacolare notte della «Festa a mare agli scogli di Sant’Anna» nella baia del Castello Aragonese che, dopo essere stata rinviata di due giorni per le avverse condizioni del mare, si è conclusa con il trionfale successo di «Tu mettici il cuore sempre», la barca allegorica realizzata dall’associazione sportiva Asd Cestistica Ischia con il coinvolgimento dei ragazzi di Ischia Baskin, e dedicata allo sport inclusivo. Il messaggio solidale che «azzera le differenze di abilità tra gli esseri umani» ha ottenuto il primo premio della giuria e il massimo riconoscimento popolare, con il voto – a grande maggioranza – espresso dal pubblico presente nella baia del Castello Aragonese, assiepato sulle tribune, gli scogli del pontile e un'infinità di natanti in rada.

Cinque le imbarcazioni allegoriche che hanno partecipato a una edizione della festa, la novantunesima, che si è rivelata particolarmente riuscita e molto coinvolgente anche grazie alla partecipazione, per la prima volta, di due barche realizzate nel golfo di Napoli, a Bacoli e a San Giorgio a Cremano. 

Alla fine c’è stata un po’ di delusione per il verdetto che ha visto posizionarsi solo all’ultimo posto il progetto realizzato proprio a San Giorgio a Cremano, intitolato «Non ci resta che piangere», curato dall’associazione Icaro su commissione del Comune con il bozzetto di Vincenzo Murano e ovviamente dedicato a Massimo Troisi. Ma, come ha detto il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, «il compito della giuria è stato arduo e l’efficacia emozionale dell’idea ha fatto breccia nei cuori».

Il tradizionale “incendio” del Castello Aragonese, anticipato dall’esibizione dal vivo del maestro Stephen Schlacks compositore dell’ormai rituale brano «Blue Dolphin» che è la colonna sonora storica della festa, ha fatto da preludio all’accattivante spettacolo piromusicale curato dalla Pirotecnica Parente che ha salutato la conclusione della kermesse. 

La sfilata delle barche è stata guidata in modo eccellente da Carmen Cuomo e Beppi Banfi, intervallati dalla struggente voce soul di Daria Biancardi e dalla chitarra dinamica di Osvaldo Lo Iacono. In attesa del via, si sono esibiti gli artisti Marilena Castigliola, Denis Trani, Teresa Sasso e Alessio Protopapa, che hanno dato vita a una pre-festa che ha moltiplicato entusiasmi e adrenalina collettiva, anche grazie all’ottima regia scenica e alla presenza di un maxischermo che ha consentito a tutti di immergersi visivamente nella rutilante atmosfera aragonese, scrutando dettagli dell’evento in una dimensione quasi cinematografica.

Al secondo posto «Il pescatore e il Castello», a cura dell’Area marina protetta Regno di Nettuno, con un bozzetto a firma di Umberto Cuomo da un’idea di Cenzino Di Meglio e ispirata alla vita di un pescatore, che ha fatto incetta di premi speciali. Terza posizione per «Nino, dal Belpaese alla Terra del fuoco» a cura dell’associazione Hester APS, con bozzetto di Luca Patalano, che ha evocato l’intimo legame l’Italia e l’Argentina, senza dimenticare il mito di Maradona. Quarto posto per «’E femmene», a cura dell’associazione Cappella Futura di Bacoli che ha svelato un altro mito, quello della Sibilla cumana, conquistando il premio per la «complessità realizzativa», che è stato accolto con entusiasmo dal sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione come un «inno alla bellezza che caratterizza il legame che unisce le città flegree». 

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