Giffoni film festival, il docufilm su Alessandro vittima dei bulli a 13 anni

Ecco «Senza Rete», prodotto da Rai Documentari e Polizia di Stato

Alessandro, morto suicida a 13 anni
Alessandro, morto suicida a 13 anni
di Dario Sautto
Domenica 30 Luglio 2023, 10:00 - Ultimo agg. 14:55
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La storia di Alessandro per raccontare i danni del bullismo e del cyberbullismo anche al Giffoni Film Festival. Proprio ad Alessandro il 13enne di Gragnano morto un anno fa anche perché vittima di bullismo è stata dedicata la proiezione del docufilm «Senza Rete» nella sala verde del Giffoni multimedia valley, evento organizzato in collaborazione con la Polizia di Stato nell'ambito dei progetti di sensibilizzazione a tematiche sociali. In sala con i ragazzi sono stati presenti anche Nello e Katia, i genitori di Alessandro, con il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio e il direttore del servizio polizia postale Ivano Gabrielli.

«Ringraziamo tutte le istituzioni - hanno detto Nello e Katia - la Polizia di Stato che continua a portare avanti la memoria del nostro Alessandro attraverso eventi particolarmente toccanti, chi sta conducendo le indagini, l'Arma dei carabinieri e in particolare il maresciallo Angelo Disanto, che ci è sempre vicino.

Grazie al lavoro di tutti, Ale è nel cuore di tutti».

Il docufilm, presentato a Roma lo scorso febbraio, dura 50 minuti ed è stato prodotto da Silvio Ricci per la SiriVideo in collaborazione con Rai Documentari e Polizia di Stato, scritto da Giovanni Capetta, Riccardo Mazza e Marco Speroni, che ne cura anche la regia. Dallo scorso febbraio, la Polizia di Stato sta portando in giro nelle scuole italiane il docufilm, nell'ambito di iniziative rivolte ai più giovani, promosse con la collaborazione del Ministero dell'istruzione e del merito per sensibilizzare i minori all'uso consapevole del web e prevenire il diffondersi del fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.

L'idea di questo documentario nasce dall'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno scolastico lo scorso 16 settembre, che ricordando il dramma di Alessandro, aveva sollecitato un maggior impegno al contrasto del cyberbullismo da parte dell'intera società e ricordato il valore della scuola.

«Senza Rete» racconta il cyberbullismo provando a svelarne la natura: un mostro da guardare in faccia per poterlo riconoscere e affrontare, ponendo al centro della narrazione le storie di alcuni ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo, attraverso la loro testimonianza diretta e quella delle persone a loro più vicine, degli operatori della Polizia Postale che, con la loro umanità, si sono trovati ad affiancarli e soccorrerli. Attraverso i loro racconti e con l'aiuto di psicologi, docenti e esperti della Polizia Postale, «Senza Rete» mostra le pieghe oscure del cyberbullismo ma anche e soprattutto la luce in fondo al tunnel che può rischiarare quel buio.

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Anche la proiezione al Giffoni Film Festival è stata dedicata ad Alessandro, un ragazzino che purtroppo da quel tunnel non è riuscito ad uscire, travolto da una realtà più grande di lui, fatta di bulli che si nascondevano anche tra alcune persone a lui molto care, tra cui anche alcuni adulti. Dopo la proiezione di «Senza rete», Nello e Katia hanno raccontato chi era Alessandro. La sua vicenda è oggetto di un'inchiesta, tuttora aperta, con le indagini coordinate dalle Procure di Torre Annunziata e dei Minorenni di Napoli, e affidate ai carabinieri della compagnia di Castellammare e della stazione di Gragnano. «Ale è stato vittima di bullismo, ma anche di vessazioni psicologiche molto pesanti. Siamo certi che presto verrà fuori tutta la verità. Non vogliamo vendetta hanno concluso i genitori Nello e Katia ma solo giustizia per lui e che i responsabili dell'accaduto paghino». 

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