Giugliano, commercio ko: «Costretti ad abbassare le serrande»

Gli imprenditori: noi nella morsa della mancanza di programmazione

Giugliano, i negozi del centro
Giugliano, i negozi del centro
di Maria Rosaria Ferrara
Venerdì 12 Maggio 2023, 07:31 - Ultimo agg. 10:40
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La città sembra allo sbando e il commercio, che già vive la crisi post pandemica, è sottoposto a nuovi e inutili rischi, per l'inefficienza, l'inadempienza e la superficialità dell'amministrazione». Le associazioni di commercianti di Giugliano ci vanno giù duro. A firmare la nota Alca, Claai, Confcommercio e Confesercenti, le quattro sigle lanciano un grido d'allarme per le piccole aziende e i titolari di attività nella terza città della Campania che vivono un periodo, a loro detta, buio. «La ricaduta della mancanza di programmazione e del pressapochismo con cui vengono affrontate le dinamiche e le diverse problematiche (sicurezza, viabilità, controlli, abusivismo, ztl, distretto del commercio, occupazione suolo pubblico, eventi, tasse e tributi, desertificazione delle attività, zona ASI) è sotto gli occhi di tutti - scrivono le associazioni - Ancora una volta l'inerzia e l'immobilismo dell'amministrazione risultano produrre ulteriori danni alla cittadinanza ed al commercio». I problemi che affliggono i negozianti sono diversi, si va dalla desertificazione del centro, dove ormai sono decine le saracinesche abbassate, al problema della sosta a pagamento sospesa ormai da due anni, fino ad arrivare alla sicurezza visto che, soprattutto nelle ultime settimane, proprio gli esercenti sono presi di mira da balordi senza scrupoli.

Sono diversi infatti, i furti registrati in città: da un supermercato in via San Francesco d'Assisi, a un centro estetico al corso Campano, una profumeria in via Giardini e un negozio di surgelati in via Veneto.

Tutti colpiti con la stessa tecnica: un piede di porco per sfondare la saracinesca e una volta dentro i balordi scappano via con prodotti, registratori di cassa e soldi. Non si esclude infatti, che a colpire possa essere stata sempre la stessa banda. Diverse telecamere hanno ripreso i vari raid. E su questo la richiesta dei singoli commercianti alle istituzioni è sempre la stessa: più sicurezza. 

L'assessore al commercio Rosa Verde aveva annunciato settimane fa che l'amministrazione è a lavoro sui distretti del commercio, un'iniziativa che per l'esecutivo cittadino dovrebbe servire a rianimare le attività. «Nonostante le richieste e le proposte avanzate nei diversi incontri, nulla è stato preso in considerazione», continuano le associazioni di categoria che invocano «fatti e risposte certe, basta immobilismo, basta proclami».

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Altro progetto che sembra essere in stand by, quello della ztl in centro, che era stato avviato dall'ex assessore Francesco Mallardo. Sempre in centro però, il problema attuale è dato anche dalla sosta. Le cosiddette strisce blu sono ormai sospese da due anni perché il sindaco Pirozzi appena insediato decise di rescindere il contratto con la precedente ditta perché ritenuto antieconomico. Da quel momento il servizio non è più stato ripristinato e si attende l'aggiudicazione della nuova gara. Questo implica auto parcheggiate negli stalli per giorni interi e veicoli spesso in doppia fila. Una serie di problematiche dunque che, associate al periodo post Covid e all'inflazione, affliggono i piccoli commercianti che via via sono costretti a chiudere. Tra via Roma, corso Campano e via Palumbo sono ormai pochissimi i grandi marchi e le firme di «richiamo». 

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