Il Comune di Capri bacchettato dal Tar

Riconosciuto il "silenzio-assenso" per un pratica di trasformazione della destinazione di un immobile

Il centro di Capri
Il centro di Capri
di Anna Maria Boniello
Sabato 15 Luglio 2023, 18:59 - Ultimo agg. 18 Luglio, 13:30
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Clamorosa ordinanza emessa dal TAR Regionale Campania che ha riconosciuto con apposita ordinanza per la prima volta il silenzio-assenso in materia edilizia su un immobile a Capri per il quale i tecnici e i titolari avevano chiesto al Comune una “riqualificazione funzionale e straordinaria di manutenzione con diverso utilizzo del locale commerciale, fusione e cambio di destinazione d’uso”.

La pratica era stata depositata all’ufficio tecnico del Comune il 15 luglio 2022 dal privato interessato, assistito dal Geom. Genny della Rocca. Giusto un anno di attesa, ma nessun segnale è arrivato dal Comune tanto che il legale del richiedente alle concessioni Avv. Bruno Molinaro per conto di uno dei proprietari è riuscito ad ottenere dal TAR il riconoscimento del silenzio-assenzo sull’istanza presentata già da un anno di permesso a costruire dell’immobile che doveva essere trasformato ad attività di ristorazione ed attività commerciale con mutazioni interne, opere che non erano assoggettate ad autorizzazione paesaggistica.

E’ una motivazione esplicita quella del Tar che ha accolto il ricorso (l’istanza di sospensione) proposto dal legale nei confronti del Comune di Capri per conto della proprietà di un immobile sito nel centro storico, via Padre Reginaldo Giuliani detta nella toponomastica caprese via Pastena, un serpentone di verde che unisce l’inizio della salita di Via Croce ad altri luoghi panoramici e tra questi Tragara.

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Il permesso in questione, spiega il legale, era stato richiesto al Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale dai titolari dell’immobile che avevano provveduto a depositare al Comune di Capri l’intera documentazione di corredo, comprensiva di titolo, elaborati grafici e relazione tecnica descrittiva delle opere da realizzare.

Alla missiva non giungeva alcuna risposta e con successivo atto, lo studio legale, trascorsi i giorni dettati dalle leggi, richiedeva all’Ufficio Tecnico del comune di Capri un’attestazione di silenzio-assenso che invece in risposta la rigettava motivandola con “il difetto della conformità urbanistica del progetto”.

Il Tar Campania, invece, nel ritenere fondata l’istanza di sospensione del provvedimento di rigetto, ha affermato che “sussistono i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare in quanto risulta perfezionato il titolo edilizio richiesto”. E’ di fatto ha concesso il via libera ai lavori ricorrendo la formula del “silenzio-assenso”. “Con questa ordinanza Capri fa giurisprudenza - chiarisce il legale che ha assistito la parte lesa - ponendosi in modo innovativo in materia edilizia, svelando un principio che, inoltre, rappresenta anche l’esigenza di perseguire senza ritardi ed eccessi burocratici gli obiettivi del PNRR, monitorati costantemente dalla Commissione Europea e di fondamentale importanza per l’Italia”.

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