Antonella Di Massa morta ​Ischia, grande folla per il funerale: «La sua morte è un mistero»

Il dolore composto di figlie e marito: «Ora vogliamo solo la verità»

Il funerale di Antonella Di Massa
Il funerale di Antonella Di Massa
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 3 Marzo 2024, 23:52 - Ultimo agg. 5 Marzo, 07:27
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Casamicciola, il dolore e le lacrime. Ad accompagnare l'ultimo viaggio di Antonella Di Massa c'è una folla straripante. La piccola chiesa di San Gabriele dei Padri Compassionisti non riesce a contenere le centinaia di ischitani venuti al funerale della 51enne trovata morta in un agrumeto undici giorni dopo la sua misteriosa scomparsa da casa.

L’angoscia è palpabile. Un dolore composto regna dentro e fuori la chiesa, dalla quale - per volontà dei familiari - sono state tenute lontane telecamere e macchine fotografiche.

In prima fila, sui due ordini di banchi - accanto alla bara di legno chiaro sulla quale campeggia la foto di Antonella solare e sorridente - ci sono i suoi anziani genitori, la sorella, il marito e le due figlie. Sfila la mesta processione di parenti e amici, tutti vogliono abbracciare chi oggi soffre questo grande dolore e toccare il feretro, prima di fare il segno della croce. Già mezz'ora prima dell'inizio del rito religioso il sagrato e la scalinata in pietra che guarda sul mare dell'Isola Verde si erano riempiti di una folla, e quanti non sono riusciti a entrare nella chiesa hanno ascoltato preghiere, canti e omelia dagli altoparlanti. 

Ma la cosa che colpisce di più di questo funerale è il dolore composto che disegna una sobrietà rara da ritrovare in simili occasioni. Lacrime e preghiere, nulla più. Senza applausi quando la bara esce dalla chiesa, senza palloncini che vengono fatti volare al cielo, né fiori lanciati all'indirizzo del feretro. 

Ad officiare il rito ci sono i tre parroci di Casamicciola e la schola cantorum che accompagnerà la cerimonia con musiche e noti struggenti. «Antonella - dirà il parroco - oggi è some una stella tornata in cielo». Nessun altro riferimento, durante l'omelia. Antonella era una donna che sapeva farsi voler bene da tutti. «Che cosa può essere successo? - si interroga Annamaria stringendo tra le mani una rosa bianca - Noi tutti non riusciamo proprio a credere che Antonella se ne sia andata così. Era una persona buona, impegnata nel sociale, sempre pronta a dare una mano a chi ne aveva bisogno».

In tanti non credono al suicidio, un'ipotesi che viene invece presa in seria considerazione dagli inquirenti della Procura di Napoli, che indaga sul mistero. Eseguita l'autopsia, il corpo della donna verrà ora cremato: il che ovviamente impedirà ogni altro eventuale, successivo riscontro di natura medico-legale. «Antonella non era una donna depressa - spiega ancora una sua amica - viveva per la famiglia e mi rifiuto di immaginare che si sia tolta la vita. Ho letto che accanto al corpo è stata trovata una bottiglia di liquido antigelo: e come si riuscirà mai a provare, ammesso che quella sia la causa dell'avvelenamento, che possa essere stato qualcuno a farle bere quella sostanza?».

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Mentre la bara esce dalla chiesa di San Gabriele, dopo l'ultima benedizione, i parenti più stretti vengono circondati da chi è lì per testimoniare affetto e vicinanza: persone di ogni età, e tantissimi giovani, gli amici delle figlie di Antonella: Alessia e Flavia si tengono abbracciate, quasi a rendere tutt'uno il loro dolore, per tutto il rito. Accanto a loro c'è il papà, Domenico Raco, impetrito e come ipnotizzato in uno sguardo fisso rivolto alla bara. Sul piano investigativo non si registrano novità, in attesa dei determinanti risultati che arriveranno dagli esami tossicologici effettuati in sede di autopsia al Policlinico, tre giorni fa.

Solo dinanzi a quelle evidenze scientifiche si potrà sciogliere il dubbio legato alla morte della 51enne. Suicidio o omicidio? Ma anche quando quel dubbio sarà diradato, chi ci racconterà degli ultimi giorni di Antonella. E se è vero - come emergerebbe da una prima, sommaria analisi del cadavere - che la sua morte risale a ventiquattr'ore prima del ritrovamento, allora dove ha trascorso dieci giorni senza essere vista da nessuno?

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