“Pompei street festival”, Santanchè: «In città visitatori cresciuti del 127% nel 2023»

La lettera della ministra al Turismo nella conferenza stampa di presentazione della kermesse

La ministra Santanchè
La ministra Santanchè
Martedì 27 Giugno 2023, 16:00 - Ultimo agg. 30 Giugno, 10:09
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«I dati sul turismo di Pompei segnalano una grande ripresa rispetto agli anni della pandemia. Se nel 2022 Pompei ha sfiorato i tre milioni di visitatori, triplicando il numero rispetto al 2021, i primi dati del 2023 promettono anche meglio e parlano chiaro: +127% sullo stesso periodo del 2022 e +6% sullo stesso periodo del 2019. In termini di incassi, il 2023 registra, sinora, un +162% sugli incassi del 2022 e un +19% sugli incassi del 2019».

Lo afferma la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in un messaggio letto nella conferenza stampa che si è svolta nella giornata inaugurale della terza edizione del “Pompei Street Festival” (in programma fino al 2 luglio) voluta dall'amministrazione comunale, guidata da Carmine Lo Sapio, ideata dall'artista Nello Petrucici e realizzata da Art and Change.

«Oggi inaugurate un'iniziativa unica, che offre l'occasione di riflettere sull'interessante connubio tra street art e turismo - prosegue nella lettera la ministra - dimostrando che l'arte urbana, integrandosi armoniosamente con il patrimonio storico e culturale di Pompei, non è solo espressione di creatività ma strumento attrattivo, influenzando i turisti e le loro prospettive, ancorché promuovendo le comunità locali».

Secondo Santanchè la street art ha assunto «un ruolo di rilievo nella società moderna, trasformando le pareti anonime di strutture cittadine in vere e proprie opere d'arte, può quindi aggiungere a Pompei, destinazione già popolare grazie al suo patrimonio archeologico unico, un elemento contemporaneo e moderno all'esperienza dei visitatori».

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I numeri - «importantissimi» - sui flussi turistici «vanno consolidati e resi sempre più strutturali», ha sostenuto la ministra, e le iniziative come “Pompei Street Festival” che «puntano anche all'avvicinamento delle nuove generazioni all'arte e alla cultura, vanno in questa direzione».

«Sappiamo bene quanto il turismo culturale sia vitale per la nostra Nazione. Chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più al giorno del turista medio italiano per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza: 93 euro medi contro 74; una tendenza di spesa che supera anche i 70 euro registrati nel 2019 e che non è esclusivamente legata alla spirale inflazionistica in atto.

Nell'offerta culturale diversificata ed anche innovativa troviamo la nostra sfida futura per tornare a conquistare il primo posto nel mondo» ha concluso la ministra nella lettera agli organizzatori della kermesse pompeiana.

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