Portici, truffe agli anziani: la nuova campagna di sensibilizzazione dei carabinieri

I militari hanno svelato dei trucchi per scoprire i truffatori

Ercolano, truffe agli anziani: la nuova campagna di sensibilizzazione dei carabinieri
Ercolano, truffe agli anziani: la nuova campagna di sensibilizzazione dei carabinieri
Mercoledì 17 Aprile 2024, 10:25 - Ultimo agg. 19 Aprile, 07:28
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Continua la campagna di sensibilizzazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli sul tema delle truffe agli anziani. Il programma è incentrato sulla divulgazione di indicazioni preziose e consigli per evitare di cadere nella rete di persone senza scrupoli. Dalla diffusione di brochure informative alla pubblicazione di poster con piccoli ma puntuali focus sul fenomeno, fino agli incontri con gli anziani e i loro familiari. Un modo diretto, quest’ultimo, per raccogliere quesiti e dubbi e chiarire quali siano i comportamenti da adottare in caso di «attacco».

Ieri pomeriggio un incontro si è tenuto a Portici, nei locali della Parrocchia della Chiesa della Salute. Organizzato con la preziosa collaborazione del parroco don Francesco Rinaldo e del decano don Giorgio Pisano (parroco della chiesa del sacro cuore e della divina provvidenza), ha visto la partecipazione di circa 30 persone tra i 65 e i 75 anni.

Il maggiore Francesca Ruberto, comandante della compagnia carabinieri di Torre del Greco e relatrice dell’occasione insieme al Luogotenente Francesco Russo (comandante della stazione carabinieri di Portici), ha sottolineato l'importanza della consapevolezza e della prontezza di reazione di fronte a situazioni sospette: «La prevenzione è fondamentale nella lotta contro le truffe» - ha dichiarato l’Ufficiale - «e siamo qui per fornire alle persone anziane gli strumenti necessari per proteggersi. Abbiamo discusso dei trucchi più comuni utilizzati dai truffatori come quelli del finto carabiniere o del finto avvocato.

Alcuni dei partecipanti, anche su impulso del vice parroco Ferdinando Silvestri presente in sala, hanno condiviso le proprie esperienze personali offrendo spunti di discussione».

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«Le domande sono state tante: da come difendersi dalle persone estranee che non si conoscono, a come saper riconoscere un vero carabiniere da uno finto. Abbiamo invitato i presenti a verificare sempre l’identità delle persone , chiamando il 112, diffidando sempre da chi va da loro con l’obiettivo di ottenere la consegna di denaro e gioielli. Alcuni presenti hanno raccontato alcune esperienze personali o fatto accaduti a loro conoscenti. L’occasione è stata utile anche per dare informazioni preziose per prevenire i furti e difendersi dai malintenzionati quando ci si muove fuori casa o quando si va a prelevare denaro e pensione» ha dichiarato il maggiore.

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