A distanza di quasi tre secoli Portici si rituffa nella storia. Da ieri la piazza della Reggia è intitolata a Carlo di Borbone, nel luogo dove nel 1738 il re e Maria Amalia di Sassonia decisero di far costruire la loro dimora estiva. Alla cerimonia ha partecipato Carlo di Borbone delle Due Sicilie e Duca di Castro, diretto discendente della famiglia che regnò tra il Settecento e la prima metà dell'Ottocento lasciando tracce nella storia, nella cultura e nella tradizione meridionale.
A fare gli onori di casa il sindaco Vincenzo Cuomo. Dopo la cerimonia ufficiale e l'inaugurazione della lapide in marmo, gli ospiti hanno prima visitato la Cappella Palatina dove è custodito l'organo suonato dal 14enne Mozart negli anni del Grand Tour accompagnato da suo padre Leopold, per poi visitare gli appartamenti reali, l'Orto Botanico e il museo Ercolanense. L'intitolazione della piazza è arrivata a seguito di un lungo e articolato percorso curato dall'amministrazione comunale in collaborazione con Diomede Gersone, consigliere delegato dell'Ordine Costantiniano.
C'è stata anche la consegna delle pergamene per le nomine di Cavaliere dell'ordine dinastico della Real Casa al sindaco Cuomo, al rettore Lorito, al direttore Ercolini, ad Amilcare Troiano, al direttore del museo di Pietrarsa Oreste Orvitti, al presidente della Fondazione Ville vesuviane Gennaro Miranda, ad Aristide Valente presidente di Alma Seges.
Questa mattina Carlo di Borbone continua la sua visita in Campania per partecipare alla festa dei Gigli a Nola.