Bimba ferita a Sant’Anastasia, la Fondazione Polis parte civile nel processo

Il processo riguarda la sparatoria accaduta il 23 maggio 2023 a Sant'Anastasia, nella quale la minore Assunta Basile e suo padre sono rimasti feriti

Don Tonino Palmese, presidente Fondazione Pol.i.s.
Don Tonino Palmese, presidente Fondazione Pol.i.s.
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 14:51
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La Fondazione Polis della Regione Campania è stata ammessa come parte civile nel processo per il ferimento della piccola Assunta Basile e del suo papà, avvenuto a Sant’Anastasia il 23 maggio 2023.

Il principio della nostra costituzione di parte civile parte sempre dal presupposto che la violenza arrecata contro un cittadino provoca danni devastanti all’intera società, a maggior ragione quando a subire una dinamica violenta è un minore. Un’azione di trasparenza al fine di permettere che si affermino i diritti di un’intera popolazione a una convivenza resa sicura da ogni forma di reato intenzionale violento.

La vicenda di Assunta e della sua famiglia è emblematica dell’attuale emergenza che si vive nei nostri territori, dove spesso bambine, bambini, ragazze e ragazzi si trovano coinvolti sia come vittime che come colpevoli, come è il caso di quanto avvenuto nel Comune alle porte di Napoli.

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«Accompagniamo con orgoglio questa famiglia che ha mostrato la difesa della sua bambina, non solo nel momento della sparatoria, ma in tutto questo tempo di accompagnamento educativo e affettivo», queste le parole di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s.

della Regione Campania.

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