Centro Serapide di Pozzuoli, revocati i licenziamenti: continuano assistenza e riabilitazione

Il gruppo voleva applicare un contratto peggiorativo a 25 dipendenti della riabilitazione

Il Centro Serapide per la riabilitazione
Il Centro Serapide per la riabilitazione
Venerdì 26 Maggio 2023, 07:21 - Ultimo agg. 10:17
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Centro Serapide di Pozzuoli: dopo mesi di aspro confronto sindacale combattuto a colpi di carta bollata, denunce, esposti, sit-in della Cgil fp, per 25 camici bianchi tra neuropsicomotricisti, logopedisti, educatori, psicologhe, fisioterapisti, è giunta la revoca dei licenziamenti collettivi. I professionisti sanitari, tutti iscritti alla Fp Cgil, il 14 aprile scorso erano stati destinatari di una procedura di interruzione unilaterale del rapporto di lavoro presso le strutture del Gruppo. 

A sostegno dei lavoratori si era subito schierata la Fp Cgil con il sostegno dell'Ordine delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e prevenzione di Napoli e provincia.

Sulla vicenda era intervenuta anche la Regione Campania e la Asl Napoli 2 con una serie di verifiche delle prestazioni assistenziali. Per altri due professionisti sanitari, colpiti da un licenziamento individuale nelle stesse strutture, si è intanto raggiunto un accordo mentre resta sospesa la posizione di un ultimo di essi. «La vertenza resta in piedi - dice il segretario regionale Cgil fp con delega alla sanità privata Marco D'Acunto per chiudere tutta la partita degli anni pregressi e per l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop». Intanto, sempre il Centro Serapide è stato condannato dal Tribunale di Napoli - Sezione Lavoro e Previdenza per condotta antisindacale.

Nei fatti, l'azienda di Pozzuoli, una delle più importanti della Campania nel settore della riabilitazione con oltre dieci strutture nel territorio della Asl Napoli 2, aveva applicato dal 1 novembre a tutti i lavoratori un contratto peggiorativo nonostante le ripetute diffide del sindacato.

«Siamo stati vicini ai lavoratori durante tutta la loro vertenza - sottolinea Franco Ascolese, presidente dell'Ordine delle 18 professioni sanitarie Tsrm Pstrp di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta - e salutiamo anche noi come una vittoria questo felice esito». 

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