Carlo Buonauro sindaco di Nola sotto minaccia, nel giardino una tanica di benzina

L'ipotesi inquietante della riqualificazione di piazza d'Armi

Carlo Buonauro sindaco di Nola
Carlo Buonauro sindaco di Nola
di Carmen Fusco
Venerdì 26 Maggio 2023, 07:10 - Ultimo agg. 27 Maggio, 09:03
4 Minuti di Lettura

La sua auto, una Fiat Panda, è un ammasso di lamiere annerite e così anche lo scooter, entrambi cosparsi di benzina alla quale una mano criminale ha poi dato fuoco. Un rogo devastante che ha lambito finanche l'abitazione che potrebbe aver avuto danni strutturali. Carlo Buonauro, il magistrato che da un anno guida la città di Nola, ieri notte ha rischiato grosso e con lui anche la sorella, con i figli e il marito, e la madre, tutti abitanti della villetta di via San Luca, poco distante dall'anfiteatro. 

Poteva finire in tragedia. Qualcuno si è introdotto fin sotto il portico della casa e ha messo in atto un raid intimidatorio violento, pesante, lasciando a terra anche una tanica che ha confermato, se mai ci fosse stato qualche dubbio, il dolo. Cosa ci sia dietro tanta prepotenza e tanta spregiudicata sfrontatezza lo stabiliranno gli investigatori del commissariato di polizia di Nola che, insieme con il personale della Scientifica, sono accorsi all'una di ieri notte allertati da una chiamata giunta al 113. Fatto sta che quanto è accaduto a poco meno di 365 giorni dall'insediamento di Carlo Buonauro alla guida della città è solo l'ultima, inquietante sequenza di una serie di misteriosi gesti che lasciano Nola nello sgomento e nella preoccupazione. Alcune settimane fa a subire lo stesso destino dei veicoli inceneriti nella casa del sindaco fu l'auto dell'assessore Lucianna Napolitano Bruscino mentre a febbraio toccò al consigliere comunale Erasmo Scotti.

Il mistero si infittisce e gli interrogativi si moltiplicano.

Quale filo scoperto è stato toccato? E quali oscuri interessi sono stati intaccati o si teme che saranno intaccati? La guerra alle lottizzazioni abusive? Il Puc? Il progetto di riqualificazione di piazza d'Armi? Domande che attendono una risposta mentre dalle parti del municipio si è messa carne a cuocere. A cominciare dall'operazione imponente, che ha preso il via con lo sgombero di tutti i manufatti presenti nell'area, sulla quale proprio Buonauro ha scommesso per fare di piazza d'Armi, porta d'ingresso della città, il traino di una modernizzazione che passerà anche per la redazione del piano urbanistico comunale cui pure si è messo mano. Intanto il sindaco ha scelto di non commentare per non intralciare il lavoro di chi deve adesso dare un volto alla mano del piromane.

Dalla città, intanto, è arrivata la levata di scudi. Il presidente del consiglio comunale Francesco Pizzella ha convocato ad horas una conferenza dei capigruppo per portare all'attenzione del consiglio il grave attacco alle istituzioni democraticamente elette: l'assemblea si terrà sabato alle 10. Attacco stigmatizzato pure dall'opposizione. D'altra parte sulla notizia dell'attentato nei confronti di Carlo Buonauro il coro della condanna e della solidarietà ha intonato le stesse note. In primis il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, turbato ancor di più dalla circostanza che il grave episodio si sia verificato a Nola, la sua città: «Va fatta piena luce. La sicurezza dei sindaci in prima linea sui nostri territori per la difesa della legalità è un tema da porre all'attenzione nazionale». Vicinanza anche dal governatore Vincenzo De Luca.

Un nervo scoperto: le intimidazioni reali e virtuali nei confronti degli amministratori è ormai una piaga. Senza andare troppo lontano da Nola, nei mesi scorsi analoga sorte è toccata anche al primo cittadino di Tufino Michele Arvonio. E lo stesso vale per la sindaca di Sant'Antonio Abate, Ilaria Abagnale. Sarà per questo che a stretto giro è arrivata la condanna di tutti i sindaci dell'Anci che attraverso il vicepresidente Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, hanno espresso vicinanza al collega. Lo stesso ha fatto Francesco Todisco, commissario straordinario del consorzio generale di bonifica del basso Volturno. Il consigliere comunale del Pd Massimiliano Manfredi ha invocato la convocazione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica mentre i sindaci del Nolano oggi si troveranno tutti nella stanza di Carlo Buonauro al secondo piano del municipio per testimoniargli sostegno e disponibilità. L'incendio è spento ma il fumo resta denso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA