Stupro di Caivano e di Palermo, il NY Times critica l'Italia: «Evidenziano fratture culturali»

Il quotidiano americano stigmatizza anche le dichiarazioni del compagno della premier Giambruno

Il blitz delle forze dell'ordine nel Parco Verde di oggi
Il blitz delle forze dell'ordine nel Parco Verde di oggi
Martedì 5 Settembre 2023, 18:37 - Ultimo agg. 23:58
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Casi come quelli dello stupro di Caivano e quello di Palermo fanno il giro del mondo. Violenza su donne e minori che scioccano le coscienze e aprono a riflessioni su contesti culturali ed educativi. Questi episodi di violenzza hanno «evidenziato fratture culturali» in Italia, secondo il New York Times, che oggi in un articolo su queste due vicende di cronaca: «Hanno aperto un dibattito in Italia sulle sue aree abbandonate, gli atteggiamenti spesso sciovinisti verso le donne e sul pericoloso ruolo di amplificazione svolto dai social media».

Questi casi «hanno anche evidenziato forti divisioni sulla persistenza del problema della violenza verso le donne e su come affrontarlo», nota ancora il quotidiano statunitense. Durante la sua visita a Caivano, il premier Giorgia Meloni, si legge, ha sorvolato sulle questioni relative alle donne, «concentrandosi invece su un approccio legge e ordine».

Nell'articolo del quotidiano statunitense trova spazio anche una citazione ai commenti controversi del compagno del premier Andrea Giambruno. «Secondo un recente rapporto dell'Istat, in Italia è ancora diffusa l'idea che le donne vittime di abusi siano in qualche modo colpevoli di aver provocato l'aggressione.

Un atteggiamento che si ritrova nei commenti del compagno e padre della figlia della premier», si legge.

L'idea che il comportamento o l'abbigliamento di una donna possano scatenare la violenza permea anche i tribunali italiani dove - scrive ancora il New York Times - sessualità e violenza sessuale spesso non sono distinte.

 

Sullo stupro delle bambine di Caivano, due cuginette di 10 e 12 anni, in concomitanza con la visita del premier Meloni, è arrivato recentemente anche il commento di Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania, che ha affermato «lo Stato oggi non c'è», e che bisogna «togliere aria ai delinquentì», invocandando l'arrivo dell'esercito per un assedio militare del territorio.

Intanto, la famiglia di una delle due piccole aveva fatto sapere: «Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro».

Video

È la notte del 7 luglio scorso a Palermo. Le immagini delle telecamere di sorveglianza riprendono un gruppo di ragazzi che sorreggono una giovane barcollante. Sono quelle immagini che, insieme alle chat su whatsapp e una foto recuperata dai telefonini, portano gli inquirenti sulle tracce di sette ragazzi denunciati di violenza di gruppo. 

La ragazza palermitana di 19 anni, che ha denunciato sette giovani di averla stuprata in gruppo al Foro italico di Palermo, pochi giorni fa è stata trasferita in una comunità protetta fuori dalla Sicilia.

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