Sette ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti minori (sei in cella e uno in comunità), più due ordini di arresto per due maggiorenni. È il primo step dell’inchiesta sugli stupri di Caivano ai danni di due cuginette al termine delle indagini della Procura di Napoli nord e dei minorenni.
Dalle indagini emerge che il racconto delle due parti offese è stato ritenuto attendibile, anche alla luce di un particolare: in almeno una occasione, gli stupri sarebbero avvenuto in diretta, durante una videochiamata tra gli esecutori materiali della violenza e i loro complici.
Episodi di violenza durati almeno due mesi da parte di due gruppi diversi.
Una delle bambine ha anche dichiarato che di fronte alle violenze subite, c’era chi “rideva e filmava”. Agli atti anche calci e pugni che servivano a zittire le due vittime di violenza.
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