Parco Verde di Caivano, prime ruspe: pronto il piano dell'Esercito per «restituire la speranza»

Vertice a Roma con la premier Meloni e il commissario di governo Ciciliano

Il ministro per lo Sport Andrea Abodi con il commissario alla riqualificazione di Caivano Fabio Ciciliano
Il ministro per lo Sport Andrea Abodi con il commissario alla riqualificazione di Caivano Fabio Ciciliano
di Lorenzo Calò
Martedì 26 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:00
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Meno di una settimana fa - era giovedì 21 settembre - il sopralluogo al Parco Verde di Caivano del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Ieri, il primo nucleo di militari dell'Esercito e, soprattutto, le prime ruspe. Dunque, si parte con la «bonifica» del territorio ma tempi, modalità e, soprattutto, tipologia di intervento vanno valutati di giorno in giorno. E sì, perché da una rapida ricognizione effettuata dal nucleo speciale spedito dalla Difesa - prima di procedere alle operazioni di ripristino strutturale del centro Delphinia - ci sarà da bonificare e riattare un'intera area che è apparsa assai degradata sotto il profilo igienico-sanitario e infrastrutturale. E mentre a Caivano si avviavano le operazioni sull'onda emotiva «restore hope» a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto il commissario di governo Fabio Ciciliano per fare il punto sulle attività svolte finora dalla struttura commissariale e sui successivi interventi in programma. Al centro della riunione anche le misure per rafforzare la struttura amministrativa e l'operatività del Comune di Caivano. Ciciliano ha fatto sapere che l'Agenzia nazionale per i beni confiscati, guidata dal prefetto Bruno Corda, ha messo a disposizione della polizia locale tre autoveicoli precedentemente confiscati alla criminalità organizzata e che sono in corso interlocuzioni con il ministero per la Pa per rafforzare l'organico tecnico-amministrativo del Comune al momento guidato dal commissario straordinario Gianfranco Tomao dopo lo scioglimento dello scorso agosto. Ciciliano inoltre ha evidenziato che su disposizione del ministero della Giustizia, è stato disposto l'aumento di 30 unità di personale amministrativo per gli uffici giudiziari di Napoli Nord (Procura e Tribunale) e «che si è al lavoro - riferisce una nota di Palazzo Chigi - per potenziare l'organico di magistrati».

Un focus specifico è stato poi dedicato agli alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti sul territorio di Caivano.

Il premier Meloni ha rimarcato l'attenzione del governo per questa tematica «e ha ribadito la volontà di coniugare il contrasto dell'illegalità con la tutela dei nuclei famigliari in situazione di difficoltà economica e sociale». Fatto un check anche sulle opere di «riqualificazione sociale», a partire dal coinvolgimento delle realtà associative territoriali, degli enti di promozione sportiva e del Terzo Settore. La dotazione finanziaria posta dal governo a disposizione dell'operazione Caivano è di 30 milioni di euro ma è chiaro che sarà necessario coinvolgere anche la Regione e la Città metropolitana di Napoli. 

Le interlocuzioni tra Palazzo Chigi e Difesa sono continue perché destinare un contingente militare unicamente focalizzato sulle necessità di Caivano è questione delicata e spinosa, sia sotto il profilo della disponibilità di uomini (che verrebbero sottratti ad altre attività), sia per quello che riguarda i tempi necessari a completare le opere, garantirne la sicurezza, tutelare l'integrità del cantiere e dei mezzi. Il dossier è sul tavolo del ministro Guido Crosetto: si parla, a regime, di una rotazione di 50-70 unità ma il dato potrebbe essere rivisto. Intanto, saranno indispensabili almeno quattro giorni per sgomberare solo la zona del centro Delphinia da macerie, materiale di risulta, rifiuti di varia natura che dovranno anche essere tipizzati e, se particolarmente dannosi, opportunamente trattati. In questa terra di nessuno per anni è stato gettato di tutto e le immagini in possesso dell'Esercito confermano lo scempio. Subito dopo dalla struttura commissariale stimano almeno tre settimane per poter avviare compiutamente i lavori di riqualificazione che riguarderanno anche le vie di accesso al centro sportivo, triste e lugubre teatro di violenze, soprusi e omissioni. Tutto questo mentre prosegue, ma molto lentamente, la ricognizione avviata la settimana scorsa dalle forze dell'ordine sulle occupazioni abusive, sugli allacciamenti irregolari, sulle innumerevoli illegalità urbanistiche avvenute in questi anni al Parco Verde.

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Come più volte ribadito dal premier Meloni e dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, l'emergenza Caivano non è soltanto una questione di ordine pubblico e legalità ma va inquadrata complessivamente in un piano di sviluppo che possa concretamente favorire il rilancio dell'area. È, insomma, quello che ha promesso anche il ministro Abodi nelle scorse settimane. Ed è quello che probabilmente ripeterà nei prossimi giorni il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che potrebbe arrivare a Caivano entro questa settimana. Oggi apertura del «Villaggio della legalità» della questura di Napoli con iniziative per la sensibilizzazione degli studenti. Anche questo un chiaro segnale. 

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