Vandali in piazza Santa Croce e simboli fascisti rimossi in mattinata

Due disegni con un fascio littorio e un'aquila romana

Vandali in piazza Santa Croce
Vandali in piazza Santa Croce
di Elena Petruccelli
Lunedì 6 Novembre 2023, 15:33 - Ultimo agg. 7 Novembre, 11:52
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Vandalizzate le targhe della legalità. Piazzetta Santa Croce si trova nel centro storico e rappresenta un fortino delle radici della città. Con la collaborazione dei commercianti della zona, di Libera e della basilica di San Mauro si sono realizzate delle tabelle decorative per le aiuole, con le frasi più belle dei simboli della legalità e della fede. Giancarlo Siani giornalista del Mattino, San Ludovico e tanti ancora.

Proprio quella del Santo di Casoria è stata spezzata, ormai non si riesce più a leggere la frase, diventata una piacevole sosta per ogni studente prima di andare a scuola e che accompagnava le passeggiate dei casoriani diretti al Comune o alla stazione ferroviaria.
 

"Io non riposavo cercando sempre di fare, per trovare ed avvicinarmi a Dio per mezzo delle creature. Non domandavo a Dio, per sfogare il mio amore, l'estasi, il rapimento, le visioni, ma il lavoro, le opere, la fede, la salvezza delle anime", la ricorda l'assessore Marco Colurcio che spiega: "Questa la frase riportata su una delle tabelle di piazza Santa Croce, anch’essa vittima dell’idiozia e dell’inciviltà che sempre più spesso vince sul rispetto e sulla voglia di preservare una città migliore - continua l'assessore - Faremo il possibile per ripristinare il decoro e preservare la piazza".

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Domenica mattina un altro segnale di inciviltà è invece apparso in via Castaldo, una strada nei pressi dell'ASL. Due disegni, un fascio littorio e un'aquila romana, da qui la ferma reazione del sindaco Raffaele Bene: "Vedere nella nostra città immagini che rievocano un passato e una storia che tanto ha fatto male all’Italia è inammissibile". Tra gli episodi di domenica non c'è una correlazione, uno è un gesto vandalico, l'altro un rigurgito fascista, ma entrambi hanno suscitato lo sdegno sui social e nelle piazze. I disegni sono stati rimossi in mattinata come annunciato dal primo cittadino: "Ho dato mandato agli uffici preposti di eliminare questi simboli che offendono l’intera comunità. Oggi e sempre antifascista". 

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