A Massa Lubrense il primo albergo
che accetta bitcoin in Campania

A Massa Lubrense il primo albergo che accetta bitcoin in Campania
di Rossella Grasso
Venerdì 26 Gennaio 2018, 13:09 - Ultimo agg. 18:24
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Dal baratto alle monete, dai sacchi di sale alla carta di credito, l'uomo ha sperimentato tanti metodi di pagamento. L’ultimo è in bitcoin, la moneta virtuale ideata dal misterioso Satoshi Nakamoto, la Elena Ferrante della criptovaluta. Dal 2009, data della sua creazione a oggi, sono numerosi gli esercizi commerciali di ogni tipo che hanno adottato questo metodo di pagamento, tra cui anche gli alberghi. «Gocce di Capri» di Massa Lubrense è il primo hotel in Campania ad accettare bitcoin alla cassa. O meglio, alla cassa non si arriva mai perché la moneta è volatile. «Basta che il cliente che decide di prenotare una delle nostre stanze – spiega Marco Cocurullo, general manager del resort – ci esprima la sua volontà di pagare in bitcoin e noi gli mandiamo il nostro codice unico, un QR Code, e così possono trasferire il credito in tempo reale».
 


Il vantaggio dell’utilizzo di questa modalità di pagamento? «Non ci sono persone o istituzioni tra il compratore e il venditore – dice Cocurullo - ma è uno scambio che avviene in tempo reale e senza spese. Secondo me è uno strumento molto più democratico». L’idea è venuta in mente al manager che vive sei mesi in Italia e sei in Australia, viaggia molto e ha visto che ormai in tutto il mondo si paga anche così. Un po’ per gioco, un po’ per scommessa ha deciso di attivare il pagamento in bitcoin anche nel suo resort di Massa Lubrense. Una scommessa perché il valore del bitcoin oscilla di minuto in minuto, può aumentare e diminuire del 10 – 15% nell’arco della giornata. Il prezzo della stanza si fa in base all’ultima rilevazione fatta. «Come società – dice il manager - abbiamo deciso di stare al passo con i tempi, di innovare e puntare su questa rivoluzione finanziaria che è in atto nel mondo e ci fa piacere essere tra i primi ad averlo adottato».

Il tariffario in euro dell’albergo  è sempre lo stesso, viene solo convertito in bitcoin. «Ad oggi con un bitcoin potete alloggiare un mese in una delle nostre camere più belle, vista Capri». Oggi, perché domani potrebbe costare di più o di meno, è la contropartita del rischio bitcoin. Ma il mercato in tutto il mondo va, per cui il manager ha deciso di portarlo anche in Campania. Nel suo resort ci sono ospiti da tutto il mondo che non storceranno il naso davanti al cartello «accettasi bitcoin», né si chiederanno di cosa si tratta. «È il futuro – dice – tra pochi anni il mercato sarà tutto così».

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