Neapolitan Republic chiude per crisi: «Bella esperienza ma il turismo non regge più»

Neapolitan Republic chiude per crisi: «Bella esperienza ma il turismo non regge più»
di Attilio Iannuzzo
Mercoledì 31 Marzo 2021, 12:55 - Ultimo agg. 1 Aprile, 09:24
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La struttura ricettiva di Neapolitan Republic chiude. Un progetto culturale, oltre ad una struttura ricettiva in Monte di Dio, che racconta Napoli attraverso gli occhi di artisti italiani e internazionali. La decisione di chiudere la struttura ricettiva, è stata sofferta ma in realtà solo rinviata. Dante Faletto, il fondatore del progetto, decide di abbandonare quell’idea imprenditoriale che aveva messo su qualche anno fa. 

«Da domani - dice Dante Faletto - a causa della grave crisi del settore turismo chiuderò la mia struttura ricettiva, definitivamente. È stata una splendida esperienza.

Se non ci fosse stato il Covid-19 mai avrei chiuso. Purtroppo, questa pandemia lascia vittime di ogni tipo». 

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Il progetto culturale di Neapolitan Republic continua, ovvero l’attività di scouting di artisti in tutto il mondo, pittori, grafici creativi, architetti, che comunicano la loro idea di Napoli attraverso opere uniche, non finisce. Queste stesse opere, continueranno ad essere trasportate su supporti artigianali, come shirt, shopper, tazze, segnalibri, skate, con l'obiettivo di mettere in circolo e far girare una nuova visione di Napoli. Ma la struttura di Monte di dio, destinata ad ospitare, per il momento termina qui.  

«Posso in definitiva dire con schiettezza – aggiunge Dante  -  che il sistema paese per me ha dimostrato limiti enormi. Io continuo con le altre mie attività, che per fortuna sono anticicliche e vanno avanti per capacità, non certo per il sostegno di un sistema pessimo. Che dire, - conclude Dante -  fare impresa vuol dire anche questo, peccato non essere usciti per demerito ma per una circostanza terza, così la digerisco con difficoltà ma me ne faccio comunque una ragione».

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