Giancarlo Siani, la dedica di Nicholas Tolosa nel centro storico di Napoli

Continua il progetto «Vivi Via Cirillo» per riqualificare il centro antico

Da sinistra: Paolo Siani, Nicholas Tolosa, Felice Riccardi, Barbara Riccardi
Da sinistra: Paolo Siani, Nicholas Tolosa, Felice Riccardi, Barbara Riccardi
di Claudio De Rosa
Sabato 10 Febbraio 2024, 18:09 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 09:27
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Questa mattina è stata inaugurata l’opera permanente «Giancarlo Siani», realizzata dall’artista Nicholas Tolosa, ed esposta sulla parete esterna della Caffetteria Riccardi, situata in Via Cirillo 61, nel cuore del Centro Storico di Napoli. L’opera entra a far pare del progetto di riqualificazione «Vivi Via Cirillo», portato avanti da Felice Riccardi da aprile dell'anno scorso. All’inaugurazione erano presenti i Geppino Fiorenza, presidente onorario dell'Associazione Giancarlo Siani e Paolo Siani

Da sinistra: Geppino Fiorenza, Paolo Siani, Barbara Riccardi, Felice Riccardi e Nicholas Tolosa

L’opera è la personale interpretazione dell’artista di una famosa foto, che ritrae Giancarlo Siani sorridente, il giornalista de «Il Mattino» assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, a soli 26 anni.

Nicholas Tolosa, arista e insegnante, originario di Eboli, intrappola l'essenza dei soggetti che ritrae, attraverso pennellate di acrilico su tela, trasforma il passato e il presente in una visione monocromatica che cattura l'occhio e l'anima dello spettatore. Le sue opere sono frammenti di realtà fermi nel tempo, come scatti fotografici, presi in prestito da una moltitudine di epoche e luoghi. 

«L’opera su Giancarlo è realizzata con i colori che contraddistinguono il mio modo di operare, che possono essere anche visti come contrapposizione tra bene e male, e come richiamo alle amate foto in bianco e nero – spiega Nicholas Tolosa.

Due colori che per me se accostati nel giusto modo sono più luminosi di tutti gli altri. Giancarlo è un simbolo nazionale di legalità, di lotta alla criminalità, ma aggiungerei anche di civiltà e bellezza. C’è bisogno di insegnare queste cose, in un momento storico di piattume culturale. Ho deciso di rappresentare Giancarlo richiamando una sua foto iconica, per diffondere speranza, coraggio e cambiamento. Un messaggio forte, a difesa della verità e della giustizia, che hanno caratterizzato la breve vita di Giancarlo Siani». 

Opera «Giancarlo Siani» di Nicholas Tolosa

I dipinti di Nicholas non sono solo osservazioni passive della vita, ma riflessioni profonde sul dolore umano, la perdita e la lotta per la sopravvivenza. Attraverso l'uso del chiaroscuro, Tolosa dà voce alle emozioni più profonde: «Tratto spesso tematiche sociali, come insegante nelle scuole e nelle mie opere. Avverto un forte bisogno di realizzare la pittura come messaggio, per dire che questo è il mondo in cui viviamo, ci sta bene questo mondo?  Cerco sempre di porre l’attenzione su quelli che vengono chiamati “ultimi”, e che nel quotidiano non hanno diritto di parola in nessun luogo.  Felice mi ha contattato tramite social e mi è sembrato da subito una persona positiva e propositiva. Ho apprezzato la sua perseveranza e l’idea di dare nuova linfa vitale a questa strada attraverso l’arte. A differenza delle altre la mia opera non è un murales, ma un quadro su strada, gratuitamente a disposizione dei passanti, con tanto di teca e targhetta con QR-code come in un museo a cielo aperto. Ci sarebbe più bisogno di iniziative come quella di Felice» conclude Tolosa.

Il progetto «Vivi Via Cirillo»

L’idea di riqualificare via Cirillo è nata in Felice Riccardi in un momento delicato della sua vita: «Questo progetto è nato durante un periodo difficile legato alla mia salute - spiega Felice Riccardi. Circa un anno fa, ho affrontato una grave malattia al fegato, ed ero in attesta di un trapianto. Questo avvenimento aveva quasi spento la mia voglia di vivere, e per riprendere la mia vita in mano, approfittando della città in festa per lo scudetto, decisi di far dipingere la saracinesca di un deposito di mia proprietà, qui in via Cirillo, e la porta della caffetteria di mia moglie. Da quel momento provo a far rinasce via Cirillo attraverso la street art, spinto dalla voglia di cambiare questo grigiore. Manco a farlo a posta, dopo il primo evento che organizzai, mi chiamarono dall’ospedale nel quale ero in lista d’attesta per il trapianto».

Le opere esposte in via Cirillo diventano un patrimonio a disposizione di tutti, abbelliscono la strada e l’anima di chi le guarda: «Subito dopo il trapianto, ho organizzato altri eventi, sia con artisti locali, sia del panorama nazionale, come: Massimo Sirelli, DoctorM, Claudiano.jpeg e tanti altri - Riccardi racconta il suo progetto. Ora contatto quotidianamente gli artisti che penso possano offrire un contributo al mio progetto, ed è così che ho conosciuto Nicholas Tolosa. Io e Nicholas abbiamo deciso insieme di portare Giancarlo Siani a via Cirillo, in quanto simbolo della legalità legato alla nostra città. Con questo evento, voglio anche annunciare la nascita dell’associazione culturale “Vivi Via Cirillo”, nome al quale tengo molto, perché è il simbolo della mia rinascita fisica, della riqualificazione della strada, e perché no, un giorno potrebbe esserlo anche della città».

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