Il volto di Giancarlo Siani illumina Casoria. Dalle pagine del suo profilo facebook, Paolo Siani, fratello del giornalista del Mattino, ha pubblicato una foto dell'opera:
«Jorit a Casoria per Giancarlo. Per non dimenticare. Grazie Jorit». Un legame speciale quello che lega l'artista alla storia del giornalista ucciso dalla camorra a soli 26 anni: «L'ho sempre sentito come un amico».
Spiegava in un'intervista rilasciata al Mattino, alla cerimonia per lo start del cantiere del murale che sta incantando la provincia a nord di Napoli: «Ho sempre sentito Giancarlo come un mio amico, una persona comune, una persona normale che dà tutto per il giornalismo, per raccontare la verità, e poi perde tutto».
Una sorpresa per tutti che, tra via Petrarca e via Michelangelo, alzando gli occhi al cielo, possono ammirare. Il murale è ormai quasi terminato, e si attende l'inaugurazione ufficiale con il sindaco Raffaele Bene e l'assessore Roberta Giova.
Tanti i commenti di ammirazione al post pubblicato da Paolo Siani, molti gli inviti a raccontare nelle scuole l'esempio di Giancarlo, scrive in un commento Susy Cimminiello, sorella di Gianluca, tatuatore ucciso a 31 anni dalla criminalità organizzata: «Improvvisamente mi è apparso il volto di Giancarlo, c’era il sole, mi sono emozionata. Paolo vieni a raccontare di Giancarlo nelle scuole qui a Casoria, c’è tanto bisogno di testimonianze che raccontano persone diverse dai personaggi che imitano questi ragazzini delle scuole medie».