Napoli, antica Cappella avvolta dal degrado: sos per il bene di San Giovanni a Teduccio

La struttura, costruita nei primi anni del 1600, ha importanti lesioni

La cappella del Santissimo Rosario
La cappella del Santissimo Rosario
di Alessandro Bottone
Sabato 11 Marzo 2023, 18:14
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La Cappella del Santissimo Rosario è accerchiata dal degrado. L’antica chiesetta di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli, versa in difficili condizioni e da giorni risulta intrappolata da rifiuti e dal cantiere che riguarda l’asse costiero di Napoli Est.

Nessuno è finora intervenuto per mettere in sicurezza il bene storico che da tempo mostra dissesti e pericoli causati dall’usura e dall’incuria. La struttura, posta all’incrocio tra corso San Giovanni e via Comunale Ottaviano, infatti, è caratterizzata da importanti lesioni e altri segni di decadimento. Evidente la mancanza di manutenzione per il luogo di culto costruito, molto probabilmente, nei primi anni del 1600. Attiva fino agli anni Ottanta per le celebrazioni, la chiesetta è stata progressivamente abbandonata proprio per le difficili condizioni. Successivamente è stata presa di mira anche dai delinquenti che hanno messo le mani sulla recinzione posta davanti all’ingresso: è letteralmente scomparsa anche la metà della cancellata in ferro battuto inizialmente “risparmiata” dai ladri. Difficile capire se sia stata trafugata o rimossa per motivi di sicurezza.

 

Da tempo i residenti hanno chiesto di recuperare la Cappella e di riaprirla così da restituirla alla collettività. Questo luogo è stato significativo per tanti cittadini di San Giovanni a Teduccio avendo ospitato numerose celebrazioni e avendo rappresentato un punto di riferimento per la comunità di fedeli, e non solo. Nei mesi scorso Il Mattino ha raccolto la preoccupazione del comitato civico di quartiere che ha chiesto delucidazioni sulla presenza e sulle condizioni di un dipinto raffigurante la Madonna del Rosario che impreziosiva l’altare. Anche il Comune di Napoli si è interessato del destino del bene storico diffidando il parroco responsabile alla messa in sicurezza della Cappella: ad oggi non risultano, stando a quanto visibile dall'esterno, interventi che abbiamo rimosso pericoli e risolto le situazioni di degrado.

Dunque, la Cappella resta inagibile e fatiscente.

A peggiorare la situazione è la presenza di cassonetti colmi di spazzatura e di altri rifiuti che annullano il decoro dell'area. A ben vedere, per mettere mano al luogo di culto occorre attendere la chiusura del cantiere che interessa il marciapiede e la strada adiacenti: si lavora al rifacimento dell’impianto fognario della zona così come previsto dal complesso progetto di riqualificazione dell’asse principale di San Giovanni a Teduccio. Servono ancora diversi giorni per risolvere le interferenze dei sottoservizi emerse nel corso dello operazioni che andranno avanti almeno fino al 17 marzo così come previsto dall’ultima ordinanza che ha prorogato, per la seconda volta, un dispositivo di traffico creato ad hoc per il micro-cantiere in via Comunale Ottaviano.

La Cappella del Santissimo Rosario, oltre a luogo di culto è, soprattutto, una testimonianza della storia del quartiere di Napoli Est che resiste nonostante i decenni di abbandono e i segni del tempo. Occorre fare presto per non perdere la bellezza dell’antico bene.

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