Napoli, il cantiere si allarga a dismisura e disabile resta intrappolato in casa

Il web si mobilita: «il cantiere rispetti le regole»

Napoli, il cantiere si allarga a dismisura e disabile resta intrappolato in casa
Napoli, il cantiere si allarga a dismisura e disabile resta intrappolato in casa
di Antonio Folle
Lunedì 5 Febbraio 2024, 20:33 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 10:56
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Nella città dai mille cantieri - più o meno abusivi - può capitare anche che un disabile in carrozzella resti letteralmente imprigionato in casa a causa dei ponteggi montati alla buona, occupando l'intero marciapiede in barba a qualsiasi prescrizione di legge. Questa è l'assurda situazione che da qualche mese sta vivendo il signor Mario - nome di fantasia - che a via Tanucci a causa di un cantiere per il rifacimento della facciata di un palazzo, è impossibilitato ad uscire di casa senza il rischio di essere investito da un'automobile o da uno scooter che in quel tratto di strada che costeggia il Real Albergo dei Poveri viaggiano spesso a velocità sostenuta. 

L'assurda situazione è stata più volte denunciata alla polizia municipale ed agli uffici della III Municipalità dai residenti della zona che, come hanno raccontato, avrebbero anche provato più volte a instaurare un dialogo con gli operai e con i responsabili del cantiere. Risultati? Zero. Il cantiere e le impalcature, come testimoniano le foto diffuse sul gruppo Facebook Fatti di napoletani Perbene non solo hanno continuato ad espandersi, ma hanno reso il marciapiede all'altezza del civico 70 di via Bernardo Tanucci intransitabile anche per i normodotati.

Ed è proprio dal combattivo gruppo social che nasce la battaglia per cercare di ottenere il rispetto delle regole e l'arretramento dell'invasivo cantiere.

 

La III Municipalità, dopo le furiose rimostranze da parte dei cittadini, si è immediatamente attivata e, attraverso il numero uno del parlamentino di via Lieti Fabio Greco, ha annunciato di essere pronta ad adoperarsi per risolvere la situazione. Alle rassicurazioni del presidente Troiano hanno fatto eco le dichiarazioni dei consiglieri De Simone, Aluzzi e De Lorenzo, che si sono fatte carico della problematica impegnandosi ad ottenere un risultato in breve tempo. La consigliera De Lorenzo ha precisato di aver già segnalato la vicenda alla polizia municipale negli scorsi giorni, sottolineando di aver chiesto espliciti controlli contro un cantiere che, ha detto, non rispetta nessuna norma di sicurezza.

«Sono mesi che inviamo segnalazioni su segnalazioni e pec agli uffici della polizia municipale - spiegano i residenti - ma non abbiamo mai ottenuto nulla. Il marciapiede è perennemente occupato dalle impalcature a cui vanno ad aggiungersi fioriere e tavolini abusivi piazzati da qualche gestore di bar. Una situazione che testimonia come questa zona di Napoli sia totalmente abbandonata e come nonostante la buona volontà dei cittadini, che si adoperano per fornire supporto alle istituzioni attraverso segnalazioni, il lassismo sia pressochè totale. Una battaglia di civiltà è necessaria - hanno continuato i residenti - perchè non è tollerabile che nel 2024 un disabile in carrozzina non possa uscire di casa a causa di tubi innocenti e di tavolini. La strada è di tutti, ma le regole esistono proprio per tutelare i cittadini più deboli. Ignorare le regole è da incivili, ma è ancora più incivile ignorare che il problema esista».

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