Napoli Est, 300 giorni per recuperare la piscina di Ponticelli chiusa nel 2020

Oltre 4 milioni di euro per riqualificare l'impianto sportivo di via Ulisse Prota Giurleo

La piscina di Ponticelli chiusa nel 2020
La piscina di Ponticelli chiusa nel 2020
di Alessandro Bottone
Sabato 5 Agosto 2023, 20:40
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Trecento giorni di cantiere sono necessari per restituire al quartiere Ponticelli la piscina comunale e riqualificarla insieme agli spazi adiacenti. L'intervento di rigenerazione da oltre quattro milioni di euro, finanziato con le risorse del Pnrr, è fondamentale per riaprire l'impianto natatorio della zona orientale di Napoli chiuso dal 2020 e per rivitalizzare i campetti a ridosso che, tra usura e vandalizzazioni, sono in pessime condizioni. Prosegue spedito l'iter con l'approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica da parte della giunta comunale.

Il complesso sportivo di via Ulisse Prota Giurleo, a ridosso del centro storico di Ponticelli, è stato costruito negli anni Novanta con i fondi della legge 219. Ai quasi ottomila metri quadrati di campetti all'aperto si aggiungono i 3.500 della piscina al coperto e altri duemila dell'area parcheggio. Senza cura da anni, gli spazi sono caratterizzati «da una diffusa condizione di degrado e abbandono». I campetti e i relativi spogliatoi sono stati presi di mira da vandali e delinquenti e resi inagibili anche dalla mancanza di manutenzione. Non va meglio per l’impianto natatorio caratterizzato da «notevole degrado delle parti edilizie, strutturali ed impiantistiche, perché oltremodo logorato dall’intenso utilizzo degli anni passati», si legge negli atti curati da un professionista esterno all'ente che ha curato la prima parte della progettazione.

Le importanti risorse economiche a disposizione dovranno essere spese per raggiungere almeno tre obiettivi: migliorare la qualità dell’offerta sportiva della zona, raggiungere la sostenibilità ambientale e sicurezza degli spazi e mettere in campo misure di protezione contro gli atti di vandalismo.

I due impianti, anche se rappresentato un unico complesso, potranno avere due gestioni differenti: si prevede, per tale motivo, la realizzazione di un cancello nei pressi della casa dell'ex custode che, ad oggi, risulta ancora utilizzata.

La riqualificazione è particolarmente essenziale per le due vasche, una da 25 per 17 metri e una più piccola per la ginnastica in acqua. La vasca più grande rimarrà a sei corsie con nuovi blocchi di partenza e nuovo sistema di recupero acqua di sfioro. Verranno ristrutturati tutti i locali per atleti e personale quali spogliatoi, uffici, servizi igienici, eccetera. Ulteriore sforzo è il completo rinnovo dei locali tecnologici della piscina che ospitano caldaie e altri impianti. Non da meno gli interventi sull'intera struttura che presenta un diffuso stato di degrado causato dalle infiltrazioni d’acqua dalla copertura. Altresì, è necessario «eseguire, negli step progettuali successivi, la valutazione della vulnerabilità sismica delle strutture al fine di verificare la conformità della stesse alle normative vigenti», si specifica nei documenti approvati dalla giunta di Palazzo San Giacomo guidata da Gaetano Manfredi

Sul tetto della piscina sarà realizzato un impianto fotovoltaico così da ridurre i consumi annui: saranno installati ben 437 pannelli che comportano una spesa di centomila euro. L'intervento riguarderà tutti i campi all’aperto visto il loro stato di degrado: nuova pavimentazione, recinzioni, attrezzature e impianti di illuminazione e ristrutturazione degli adiacenti spogliatoi da adeguare alla normativa CONI.

La rigenerazione della cittadella sportiva di via Ulisse Prota Giurleo prevede un computo metrico da 3 milioni e 150mila euro. Al costo dei lavori occorre aggiungere le spese per lo smaltimento dei rifiuti, per l'acquisto degli arredi, per le spese di progettazione, l'iva, eccetera. Il quadro economico complessivo è di 4 milioni e 296mila euro. Sono necessari 305 giorni per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto. Per arrivare al cantiere è necessario attendere il prosieguo dell'iter e l'approvazione del progetto esecutivo che dovrà tenere conto dei pareri degli organi competenti così da garantire la futura sicurezza del bene comunale. 

La piscina è negata al cittadini dal lockdown del 2020 per inagibilità. La sua vasca è stata culla di alcuni campioni negli sport del nuoto e della pallanuoto e punto di riferimento per migliaia di atleti della zona orientale di Napoli. I campetti sono affidati alla gestione di una squadra di LSU e sono aperti al pubblico gratuitamente: nonostante usura e degrado sono frequentati da molti giovanissimi della zona in attesa dell'auspicata riqualificazione.

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