Napoli Est, disagi per sede municipale chiusa: ipotesi navetta e altri spazi

Le proposte degli amministratori per i disservizi alla cittadinanza

Napoli Est, disagi per sede municipale chiusa
Napoli Est, disagi per sede municipale chiusa
di Alessandro Bottone
Lunedì 15 Maggio 2023, 21:23
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Disagi per i residenti di Ponticelli, quartiere nella zona Est di Napoli, in seguito alla chiusura della sede municipale. Da una settimana, infatti, gli uffici della VI Municipalità del Comune di Napoli di piazza Michele De Iorio sono stati chiusi e trasferiti nella sede di via Atripaldi a San Giovanni a Teduccio.

La scelta è stata determinata dalla mancanza di personale e dalle carenze della struttura di Ponticelli per la quale, nonostante i recenti interventi urgenti, si attende una generale riqualificazione.

In attesa di una soluzione con l'auspicata riapertura degli uffici di Ponticelli sono state avanzate alcune proposte per rispondere alle esigenze della cittadinanza della popolosa area orientale del capoluogo campano. 

Il consigliere comunale Gaetano Simeone, presidente della commissione con deleghe alla mobilità e alle infrastrutture, ha chiesto l'attivazione temporanea di una navetta così da permettere il collegamento tra la sede di piazza De Iorio e quella di via Atripaldi. «Tale servizio si rende necessario per consentire alla migliaia di cittadini del quartiere di Ponticelli di raggiungere agevolmente gli uffici municipali di prossimità», ha scritto Simeone nella nota indirizzata all'assessore comunale alle infrastrutture, Edoardo Cosenza, e al direttore generale della società di trasporto pubblico Anm Napoli. Difatti, ad oggi lo spostamento tra i due quartieri di Napoli Est attraverso i mezzi pubblici è alquanto difficile visti i lungi tempi di attesa per la linea autobus 173 e la particolare distanza degli uffici municipali rispetto ai percorsi delle altre linee su gomma che servono la zona orientale.

Ad auspicare la riapertura degli uffici comunali di Ponticelli sono anche i promotori della petizione sulla piattaforma online Change. «La sesta municipalità è una delle più popolose della città di Napoli e la mancanza di un presidio istituzionale in uno dei tre quartieri che la compongono rischia di sovraccaricare e mandare in blocco anche la sede di San Giovanni a Teduccio a carico della quale andrebbe l’erogazione di tutti i servizi demo-anagrafici per quasi 113.000 residenti, servizi che dovrebbero essere di competenza anche delle sedi decentrate», spiegano il consigliere comunale Massimo Cilenti - che ha denunciato la chiusura della sede la settimana scorsa - e i consiglieri della VI Municipalità Rossana Palumbo e Generoso Olivieri. I tre amministratori, esponenti dei gruppi Napoli Libera, hanno chiesto - nella petizione indirizzata al sindaco Manfredi, all’assessore al bilancio Baretta e all'assessore al decentramento Armato - di valutare un'altra possibilità: «utilizzare anche beni rientranti nel patrimonio comunale e/o municipale potrebbe essere utile al fine di risolvere in tempi stretti questo complesso problema, cercando di andare incontro alle richieste e legittime aspettative dei cittadini che hanno il diritto di poter usufruire di una sede decentrata del Comune efficiente».

A seguire la questione è anche Sandro Fucito, presidente della VI Municipalità. É sufficiente un incontro con l'assessore competente per discutere nel necessario stanziamento di bilancio per le risorse necessarie.

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