Si accelera per il recupero degli arenili di Napoli Est. Le spiagge del quartiere San Giovanni a Teduccio, che negli ultimi mesi sono state "chiuse" al pubblico per analisi e controlli, sono al centro di un progetto di bonifica in quanto parte del perimetro del SIN Napoli Orientale, una fetta di territorio di 830 ettari che include aree dismesse, realtà industriali, spazi residenziali da mettere in sicurezza.
L'arenile di Napoli Est è da tempo inserito nell'anagrafe regionale dei siti da bonificare vista la presenza di idrocarburi, metalli, IPA e aromatici nel suolo e nelle acque sotterranee. Le analisi svolte negli ultimi mesi sono state necessarie per approfondire lo stato di salute delle diverse spiagge. Da queste è emerso, in particolare, che sono due le aree risultate ancora contaminate: si tratta di due poligoni - uno sulla cosiddetta “spiaggia del Municipio”, l'altro su quella ai piedi della passeggiata - per i quali sono necessari interventi di bonifica.
A occuparsene è il Comune di Napoli che, per tale attività, ha avviato un iter specifico. Un ingegnere di Palazzo San Giacomo seguirà la procedura che prevede l'esecuzione dei servizi di ingegneria e architettura indispensabili alla redazione del progetto. L'intervento è coperto con 550mila euro del nuovo recente accordo tra Palazzo San Giacomo, enti locali e nazionali sulla messa in sicurezza e bonifica delle aree del SIN di Napoli Est ed è fondamentale per recuperare lo spazio pubblico di San Giovanni a Teduccio che, durante ogni stagione estiva, è frequentato dai bagnanti nonostante divieti e condizioni precarie per decoro e sicurezza. Anche quest'anno, infatti, sono state numerose le persone che hanno scelto le spiagge di Napoli Est per la tintarella e molte quelle che non hanno rinunciato ai tuffi.
Sullo sfondo interventi di vasta portata che riguardano l'intero lungomare di Napoli Est.