Napoli Est, bonifica dell'ex campo Rom: residenti e comitati annunciano la protesta

La denuncia: «Il rogo è ancora acceso, gli sversamenti abusivi continuano»

L'ex campo rom
L'ex campo rom
di Alessandro Bottone
Venerdì 29 Settembre 2023, 13:57 - Ultimo agg. 15:57
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Fumarole e continui sversamenti di rifiuti allarmano cittadini e comitati di Barra, nella zona Est di Napoli, che da alcune settimane sono in mobilitazione per chiedere la messa in sicurezza dell'ex campo rom di via Mastellone dopo i pesanti roghi estivi. Attivisti e residenti hanno annunciato la protesta ai piedi della casa comunale per ottenere risposte sulle azioni da mettere in campo.

Il presidio presso Palazzo San Giacomo è in programma per giovedì 5 ottobre alle ore 15. «Finora il Comune di Napoli non ha mantenuto nessuno degli impegni presi con la gente in via Mastellone riducendo ulteriormente la credibilità delle istituzioni», si legge sul volantino che annuncia l'iniziativa voluta dal comitato per la bonifica dell'ex campo Rom di Barra in sinergia con numerose associazioni e realtà associative napoletane di cui diverse attive nella zona Est della città.

«Il rogo è ancora acceso, gli sversamenti abusivi continuano», spiegano gli organizzatori della protesta. «Né l'amministrazione comunale né altre autorità hanno attuato misure adeguate di bonifica o messa in sicurezza».

Di qui la richiesta agli enti locali e nazionali di prendere misure adeguate per far fronte all'emergenza: la preoccupazione maggiore è sulle fumarole e, quindi, sulle sostanze nocive per la salute delle persone e per l'ambiente viste le condizioni di pesante degrado in cui versano i terreni incastrati tra la rete autostradale e i campi coltivati.

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L'annunciato presidio davanti Palazzo San Giacomo ha, per gli organizzatori, un obiettivo preciso: ottenere risposte concrete sulle richieste già avanzate nelle diverse riunioni accolte nella sede della Municipalità di Napoli Est. Gli esponenti dei comitati insistono sulla necessità di mettere in sicurezza l'area così da impedire gli sversamenti e ulteriori ingressi nell'ex campo Rom e di avviare l'immediata bonifica del suolo. Altresì, chiedono l'attivazione del monitoraggio della qualità dell'aria e sulla salute dei residenti. Nei sette punti descritti sul volantino anche la richiesta di un tavolo di confronto sulle bonifiche per le aree del sito d'interesse nazionale 'Napoli Orientale' e una più ampia riflessione sulla riqualificazione e valorizzazione della zona.

Il dossier di via Mastellone è nelle mani di Vincenzo Santagada, assessore comunale deleghe all'ambiente e alla salute, che, in più occasioni, ha evidenziato l'impegno dell'amministrazione comunale per trovare le necessarie risorse economiche. Occorrono oltre cinque milioni di euro per le sole operazioni di rimozione dei quintali di rifiuti di ogni genere, anche speciali e pericolosi, abbandonati nell'ex campo Rom. Ulteriori fondi, inoltre, potrebbero essere necessari per la successiva bonifica di suolo e falda dell'ampia area.

Attivisti e abitanti della zona Est di Napoli attendono risposte sulla problematica. Finora, spiegano dal coordinamento dei comitati, non è stata data indicazione sul tavolo di confronto tra cittadini e enti competenti. Il nodo principale resta, in ogni caso, la disponibilità di fondi per mettere mano all'enorme discarica a cielo aperto che preoccupa, in particolar modo, chi abita nei dintorni.

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