Napoli Est, discarica in via Mastellone: costi lievitati e fondi da trovare

L'assessore Santagada rassicura cittadini e attivisti dopo i roghi di Barra

Consiglio della Municipalità di Napoli Est
Consiglio della Municipalità di Napoli Est
di Alessandro Bottone
Mercoledì 2 Agosto 2023, 17:47
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Cittadini e comitati chiedono certezza e tempi rapidi per la riqualificazione dei terreni di via Mastellone a Barra, nella zona orientale di Napoli, dove viveva la comunità nomade poi sgomberata nel 2021 per un pesante rogo, soltanto uno dei tanti registrati nell'area che necessita di costosi interventi. Residenti e attivisti hanno preso parte al Consiglio della Municipalità di Napoli Est riunitosi questa mattina e alla cui seduta è intervenuto anche Vincenzo Santagada, assessore del Comune di Napoli con deleghe all'ambiente e alla salute.

Cittadini e rappresentanti delle realtà associative del territorio hanno mostrato preoccupazione e perplessità sugli interventi da realizzare negli spazi a ridosso di via Mastellone per i quali - era già chiaro da tempo - occorrono massicce operazioni di rimozione di rifiuti: baracche, carcasse di auto e materiali di ogni genere gestiti illecitamente. Operazioni previste ma mai avviate visti i costi che, questo è il dato nuovo, sono aumentati. Si è passati dai quattro milioni e 345mila euro agli oltre cinque milioni di euro per il solo prelievo e smaltimento dei rifiuti presenti: è quanto evidenziato dalla dirigente di Palazzo San Giacomo che segue la problematica. La cifra comprende anche le indagini preliminari per un importo di circa 100mila euro ma non copre l'eventuale intervento di bonifica che si potrebbe rendere necessario per ristabilire la sicurezza di suolo e falda. Intanto, l'azienda comunale Asìa Napoli ha provveduto, come più volte in questi anni, alla rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati lungo la strada di accesso all'ex campo Rom.

 

Al momento la questione più spinosa è il mancato finanziamento dell'intervento. L'amministrazione comunale non ha a disposizione una cifra così consistente e, dunque, resta necessaria l'interlocuzione con la Regione o eventualmente col Governo nazionale. Ulteriore tasto dolente è quello dei tempi: solo quando saranno individuate le risorse sarà possibile avviare l'iter per l'appalto che necessita di diversi mesi così da garantire concorrenza e trasparenza. Sull'urgenza di risposte insistono le persone che abitano a ridosso dell'ex campo Rom, che segnalano la costante presenza di fumarole, e diversi consiglieri municipali che evidenziano la necessità di stringere i tempi e assicurare una risposta rapida alla problematica immaginando, sin da ora, l'utilizzo futuro dell'area.

Arrivate le proposte di realizzare uno stazionamento di mezzi pubblici a servizio dell'area orientale vista la prossimità dell'ospedale del Mare e di altri presidi sanitari.

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Altri esponenti del Consiglio di Napoli Est, però, tornano sull'attualità e chiedono misure per garantire sicurezza ed evitare l'accesso a ignoti. Oltre il presidio dell'esercito, infatti, evidenziano la necessità di presidiare l'area con videosorveglianza e una recinzione adeguata e di avviare il monitoraggio dell'aria in prossimità dell'area andata in fiamme negli ultimi giorni installando nuovi sensori. Le richieste sono specificate nell'ordine del giorno approvato dai consiglieri e indirizzato agli esponenti della giunta comunale.

Il Consiglio - cui hanno preso parte anche i consiglieri comunali Aniello Esposito e Massimo Cilenti - ha ascoltato i rappresentanti dei comitati che insistono sulla necessità di vigilare sull'area, di verificare i materiali presenti nel sito, più volte combusti, e di prendere provvedimenti contro le fumarole. Altresì, chiedono il bio-monitoraggio della popolazione un preciso cronoprogramma di azioni e di iniziative per risolvere l'emergenza. Insistendo sulla volontà di incontrare il sindaco annunciano una massiccia manifestazione popolare a settembre a difesa del territorio, così come riferito in aula da Mariarosaria De Matteo.

Rassicurazione sull'impegno dell'amministrazione centrale è arrivata dall'assessore Vincenzo Santagada. «I dati pervenuti dall'Arpac sono confortanti, sono rientrati nella norma già il giorno successivo l'incendio del 18», ha specificato l'esponente della giunta Manfredi che ha aggiunto: «Per quanto riguarda il futuro stiamo lavorando con il Sindaco per cercare di trovare delle risorse che possano permettere quanto prima lo smaltimento e la rimozione dei rifiuti e poi eventualmente fare delle indagini di tipo quali-quantitativo e, se necessario, bonificare l'area e procedere nella fase successiva. Parallelamente dobbiamo già cominciare a riflettere su quelle che la destinazione d'uso di quest'era».

Alcune delle novità sono arrivate nelle ultime ore. «Abbiamo chiesto all'Asia un sopralluogo che è stato fatto proprio nei giorni scorsi. Stamattina ci è arrivato un preventivo: sono richiesti circa 5 milioni di euro. Adesso con il sindaco e l'intera giunta valuteremo come trovare queste risorse, chiaramente cercando anche di coinvolgere la Regione e il governo Nazionale perché si tratta di un'area da bonificare e, quindi, può anche rientrare in quelle che la legge della "terra dei fuochi"», ha evidenziato Santagada che ha rassicurato: «L'amministrazione non abbandonerà questo territorio. Ho rassicurato i comitati perché i dati che pervengono quotidianamente dall'Arpac sono nella norma. Posso comprendere lo stato d'animo però ho cercato di rasserenare: non si respira diossina a Napoli Est in questo momento».

«Spegnere le fumarole, garantire la sicurezza, fare rilievi dell'Arpac in prossimità della discarica, e non lontano, affinché i cittadini abbiano contezza e certezza della salubrità, prevedere le risorse in tutte le forme e modi». È quanto chiede Sandro Fucito, presidente della VI Municipalità, sintetizzando le esigenze emerse nella seduta di Consiglio da parte degli amministratori locali, comitati e residenti. «Chiediamo che Comune, Regione e Ministero garantiscono la vita delle persone trovando i fondi necessari», insiste il presidente dell'ente di Napoli Est.

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