Napoli, melma e rifiuti nelle fontane spente: soldi solo per quelle monumentali

Napoli, melma e rifiuti nelle fontane spente: soldi solo per quelle monumentali
di Alessandro Bottone
Sabato 13 Marzo 2021, 17:34 - Ultimo agg. 19:33
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La nuova fontana in piazza Vincenzo De Franchis a Barra, nella zona orientale di Napoli, è in condizioni pietose. Installata nel corso del restyling ultimato appena un anno fa, la vasca è colma di melma e sporcizia. Spenta e senza manutenzione da tempo come già avvenuto in più occasioni negli ultimi mesi.

Una circostanza che vede contrariati cittadini e associazioni del quartiere di Napoli Est che non si arrendono al degrado che riguarda questo spazio nel cuore del centro storico di Barra, simbolo dell'intero quartiere. Da un lato i comportamenti incivili di alcune persone, dall'altro la mancata manutenzione da parte degli organi competenti: due aspetti evidenziati da Salvatore Mignano che, nei giorni scorsi, è intervenuto per recuperare un seggiolone scaricato nella vasca. Le condizioni in cui versa la fontana richiedono risposte urgenti: lo spiega Giuseppe Lamagna che fa appello all'amministrazione comunale affinché sia ripulita e sanificata così da ripristinare la grave situazione igienico-sanitaria.

Il degrado mette in ginocchio l'intera piazza il cui progetto ha ripreso alcune delle idee suggerite dagli studenti di Barra, come ricorda Rino Amato dell'associazione CAB, Cittadinanza Attiva per la Barra. La fontana è apparsa funzionante e in buone condizioni in rare occasioni: le ridotte dimensioni rispetto alla lurida vasca preesistente avrebbero dovuto facilitare le operazioni di pulizia. Amato insiste sull’impellenza di un intervento così da non vanificare l’importante spesa di risorse pubbliche per riqualificare buona parte della piazza che, però, necessita già di ulteriori attenzioni.

Sono numerose le fontane della zona orientale di Napoli che restano spente e nel degrado. Come quella in piazza Madre Claudia Russo sempre a Barra. Molte anche nell'adiacente quartiere di Ponticelli: quelle davanti la storica basilica in piazza Vincenzo Aprea; in viale Fratelli Grimm nel rione Incis; quella di Daniel Buren lungo via Argine, accesa solo nei giorni delle Universiadi. Non si salvano dal degrado nemmeno quelle interne al parco comunale Fratelli De Filippo, la “villetta” del quartiere.

 

Queste, così come tante in tutta la città, sono escluse dal programma di manutenzione e gestione approvato con una delibera della giunta comunale del 26 febbraio scorso. Con 296mila euro si procederà agli interventi, attraverso l'azienda comunale ABC Napoli, solo per le quattordici fontane monumentali, come quelle in piazza Municipio e in piazza Trieste e Trento.

Tutte le altre resteranno sporche e a secco per mancanza di fondi. Difatti, per la manutenzione di tutte le cinquantanove fontane cittadine censite dal servizio comunale ‘Arredo urbano’ occorrerebbero un milione e 140mila euro per il solo anno 2021 e molti di più per l’anno successivo. Risorse non stanziate e, dunque, manutenzione al palo con conseguenze sulle successive spese di ri-funzionalizzazione degli impianti e sull'immagine di degrado e abbandono che ne deriva.

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