Napoli Est, campetto in erba sintetica: dono della Cassa Edile per Ciro Colonna

Inaugurato questa mattina alla presenza delle istituzioni

Napoli Est, campetto in erba sintetica: dono della Cassa Edile per Ciro Colonna
di Alessandro Bottone
Martedì 28 Novembre 2023, 13:04 - Ultimo agg. 13:53
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Via il cemento, arriva l'erba sintetica. Prende forma e colori il nuovo campetto pubblico in viale Decio Mure Console Romano a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. Lo spazio comunale, dedicato alla memoria di Ciro Colonna, vittima innocente di camorra, è stato riqualificato grazie all'impegno della Cassa Edile di Napoli in occasione dei sessanta anni dalla nascita dell'ente.

I primi a viverlo sono stati gli studenti accompagnati dai propri insegnanti e dai dirigenti di diverse scuole del territorio. All'inaugurazione di questa mattina hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine e delle realtà associative che lottano per rendere memoria a Ciro, 19enne del quartiere di Napoli Est ammazzato, da innocente, in un agguato dei clan nel 2016. L’associazione TerradiConfine, guidata da Rosa Maglione, e le altre realtà del Presidio Libera Ponticelli hanno scoperto la targa con la nuova intitolazione alla presenza di Mary e di Enrico Colonna, sorella e papà di Ciro, accompagnati dai saluti di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, e di don Mimmo Battaglia, Arcivescovo metropolita di Napoli. Insieme a loro anche la professoressa Laura Lieto, vicesindaco e assessore all'urbanistica di Napoli, e Sandro Fucito, presidente della Municipalità di Napoli Est.

Presenti anche diversi consiglieri comunali e municipali.

La bellezza del nuovo campo è stata evidenziata da Ciro Giustiniani, attore e comico, volto della popolare trasmissione Made in Sud, che si è intrattenuto con i giovanissimi e ha ripreso i momenti più belli dell'inaugurazione che, a tratti, è stata accompagnata dalla pioggia. Il maltempo, in realtà, non ha fermato i giocatori in campo che hanno continuato la partita mentre l'iniziativa è proseguita nell'adiacente parrocchia, luogo di ascolto e accoglienza per tante persone del complesso di palazzine popolari di Napoli Est che molti conoscono come il "lotto zero", per la toponomastica "lotto O". Per chi sogna scenari migliori è, invece, il "rione delle ville romane", vista la presenza di antiche testimonianze, in parte scoperte e in via di valorizzazione proprio grazie all’impegno dei giovani.

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«Abbiamo deciso, per i sessanta anni della fondazione della Cassa Edile, di donare al Comune di Napoli e per esso alla comunità di Ponticelli la rigenerazione di un campetto e di un parco giochi che erano assolutamente stati vandalizzati ed erano in una condizione di degrado», afferma Rodolfo Girardi, presidente della Cassa Edile di Napoli, il quale spiega che il campo è stato completamente rifatto, con la posa dell'erba sintetica, l'installazione di nuovo reti e porte. Nuove di zecca anche altalene e scivolo donato ai bambini. «Tutti noi dobbiamo renderci participi di una condizione di degrado e dobbiamo assolutamente combattere, non dobbiamo arrenderci, dobbiamo combattere e dare un segnale che con la volontà riusciamo a cercare di aiutare tante persone bisognose che vivono in questi quartieri che spesso sono abbandonati dalla società», ha evidenziato Girardi.

Fondamentale l'impegno corale. Ad evidenziarlo don Mimmo Battaglia. «Il campetto è un segno assolutamente importante. Quando, pochi mesi fa, ho incontrato Don Alessandro, il nuovo parroco di questo di questa parrocchia, dissi ad Alessandro: “lì c'è una operazione importante da fare e tu puoi farla”», ha detto l'Arcivescovo aggiungendo: «Questa operazione consiste nel provare a mettere insieme tutte le realtà positive e belle che ci sono sul territorio: quindi la parrocchia, la scuola, le associazioni e costruire un noi per abitare il territorio e diventare insieme veramente segno di speranza che le cose possono cambiare. E realmente le cose possono cambiare ma dobbiamo crederci, dobbiamo avere l'umiltà di saperci tutti mettere in gioco ma insieme, insieme».

Il campetto è stato costruito nel periodo post sisma degli anni Ottanta, poi abbandonato. «Il campetto è una storia lunga, urbanisticamente è uno standard, è stato costruito con il quartiere e poi è stato lasciato all'incuria e all'abbandono dove le istituzioni sono venute a mancare», ha detto Laura Lieto, vicesindaco di Napoli, che ha aggiunto: «Questo è anche una storia importante: qui era nato il progetto della Città dei bambini, che adesso ha ripreso e ricominciato, e anche il campetto è stato per molto tempo una rovina, una reliquia di quello che era stato l'inizio di questo quartiere che è un quartiere costruito dopo il terremoto dove ci sono state tante speranze di tutte le persone che qui sono venute a vivere».

A gestire il campetto appena rigenerato è l’associazione TerradiConfine che, sin dal 2017, grazie all’impegno della famiglia Colonna e degli amici di Ciro, ha adottato lo spazio sportivo a ridosso della parrocchia così da aprirlo gratuitamente ai residenti, specie ai più giovani. Da oggi finalmente l’erba sintetica e tanto decoro.

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