Napoli, al via la II Edizione della rassegna “Scarlatti Camera Young”

A fare da palcoscenico la chiesa dei ss. Marcellino e Festo

Il Quartetto Scarlatti
Il Quartetto Scarlatti
di Vincenzo Cimmino
Martedì 2 Aprile 2024, 21:42
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È partita questa sera la seconda edizione della rassegna “Scarlatti Camera Young”: Dialoghi musicali alla Federico II. A fare da palcoscenico la chiesa dei ss. Marcellino e Festo, nell’omonimo complesso monumentale in Largo san Marcellino. Il concerto inaugurale è iniziato alle 18. Si sono esibiti i giovani talenti cresciuti nell’Orchestra Scarlatti Young. Il Quartetto Scarlatti, composto dai violini di Chiara Rollini e Domenico Giannattasio, dalla viola di Matteo Introna e dal violoncello di Ludovica Cordova, e Franco Ascolese al flauto. Il programma è stato illustrato dalla dott.ssa Maria Rossetti della Federico II.

«Siamo al primo dei quattro concerti della rassegna, giunta alla sua seconda edizione – commenta Maria Rossetti, Presentatrice della prima serata – La collaborazione Federico II-Nuova orchestra Scarlatti intende aprire alla città un repertorio poco noto ma che riserva qualcosa di estremamente affascinante, che merita di essere riscoperto.

Con la Federico II possiamo anche fare divulgazione musicale, in un dialogo sempre aperto con la città».

Il programma ha visto opere di Federico Fiorillo, di Giovanni Paisiello, di Anton Webern e di Antonín Dvořák. Anche questa edizione, nata sulla scia del grande successo della precedente, combina partiture musicali ricercate con la bravura di giovanissimi talenti “nati” e cresciuti all’interno della Scarlatti.

«Siamo qui per cercare di sentire cosa c’è dietro una partitura musicale di quelle meno ascoltate – dichiara il maestro Gaetano Russo, Direttore artistico – Oppure ascoltare pagine poco ascoltate ma graziosissime della cultura napoletana, con Fiorillo e anche Paisiello. Perché stasera sì? Perché è passata Pasqua, siamo rinati, anche attraverso la volontà di cercare la sostanza attraverso le cose. Oramai si guarda troppo all’apparenza, poco alla sostanza. Gli anziani sentono di essere maturi e ritengono che questa musica non sia per i giovani. Se i giovani suonano questa musica con passione, vuole dire che questa musica è per chi ha passione. È la volontà di cercare la sostanza nelle cose, come dicevo prima».

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«La cosa interessante è che questi brani sono stati scelti da una proposta dei ragazzi stessi. – conclude Enzo Viccaro, Responsabile della programmazione artistica – C’è un rapporto di grande collaborazione e dialogo con i ragazzi, e sulla base delle loro proposte, di concerto con l’esigenza della costruzione di un repertorio adatto alle loro caratteristiche, ai loro progressi artistici, si sono creati questi programmi. Un modo di elaborare proposte musicale che fa parte della crescita artistica e umana che facciamo noi dell’orchestra con i ragazzi che crescono con noi».

La rassegna proseguirà con gli appuntamenti di giovedì 11 alle 18 nella chiesa dei ss. Marcellino e Festo, mercoledì 17 aprile all’Archivio di Stato di Napoli alle 17 e mercoledì 24 sempre all’Archivio di Stato alle 17. La rassegna della Nuova Orchestra Scarlatti è in collaborazione con docenti e ricercatori in discipline storico-musicali della Federico II. Tra questi, Marco Bizzarini, Enrico Careri, Simona Frasca, Maria Rossetti e Giorgio Ruberti.

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