Natale a Napoli, sprint per le luminarie: dal prossimo weekend le strade vestite a festa

L’allestimento è già in fase avanzata in arrivo l’accordo per l’energia elettrica

Le luminarie al corso
Le luminarie al corso
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Domenica 10 Dicembre 2023, 22:30 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 17:00
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C’è l’albero del Gambrinus a illuminare piazza Trieste e Trento, ci sono le luminarie dei commercianti al Corso Umberto, poi (quasi) più nulla perché le luminarie natalizie della città sono tristemente spente.

La questione, l’avrete letto o sentito in questi giorni, è legata a un accordo saltato con la Camera di Commercio: c’era un progetto che prevedeva un contributo da 2,6 milioni da parte della Camera di Commercio di Napoli. D’improvviso quel progetto è stato cancellato e la lunga scia di polemiche che ne è seguita non accenna ancora a dissolversi. L’una e l’altra parte sostengono di avere ragione, dall’una e dall’altra parte si fanno sgorgare sussurri su retroscena verosimili o totalmente irreali: l’unica certezza è che, d’improvviso, a ottobre, la città di Napoli s’è trovata senza uno straccio di progetto per le luminarie e l’amministrazione locale è stata costretta a uno sprint per tentare di rimediare.

Lo sprint del Comune dovrebbe portare all’accensione delle luci della festa entro il prossimo week end. 

Nel frattempo, però, le migliaia di turisti che hanno affollato Napoli nel lunghissimo ponte dell’Immacolata, si sono ritrovati in una città buia, senza un simbolo dell’emozione natalizia, senza una luce colorata a indicare il tempo delle feste comandate.

La questione ha prodotto un’ondata di proteste da parte degli operatori turistici, in particolare i gestori di B&B e di case vacanze si sono ritrovati a dover spiegare ai loro ospiti, con imbarazzo, il perché del buio nei giorni di festa, poi hanno deciso di scrivere, in massa, al sindaco Manfredi chiedendo interventi urgenti per risolvere la situazione.

«Buonasera signor sindaco - è il testo di uno dei tanti messaggi - sono la proprietaria di un B&B, volevo esprimere la delusione e lo stupore dei nostri ospiti, che hanno trovato l’unica città in Italia senza luci e senza addobbi, avvolta in una tristezza infinita. Negli ultimi 20 anni, nemmeno nelle peggiori amministrazioni che hanno governato Napoli, si è mai verificata una simile situazione. Da operatrice turistica, esprimo vergogna e rabbia, considerando il versamento ogni trimestre della tassa di soggiorno, di cui facciamo da esattori per conto del Comune di Napoli», questa specifica mail è firmata da Alessandra che gestisce un B&B deluxe a via Duomo. Altri centinaia di messaggio dal testo simile sono giunti all’indirizzo del sindaco Manfredi e alla posta della gestione dei Grandi Eventi del Comune. 

Quando il Comune s’è ritrovato solo nell’organizzazione, e soprattutto s’è ritrovato senza i 2,6 milioni con i quali avrebbe contribuito la Camera di Commercio, s’è messa in moto un’organizzazione alternativa che è partita dalla ricerca di finanziamenti adeguati: sono stati reperiti 1,3 milioni con i quali si è cercato di rimediare, in grande ritardo, alla questione delle luminarie. 

Il risultato lo vedremo nelle strade e nelle piazze di Napoli a partire, probabilmente, da venerdì prossimo, anche se l’amministrazione, per evitare di tradire nuovamente le attese, preferisce spiegare che le luci saranno accese nel week end. Già sono state quasi completamente installate le strutture dalle quali verrà diffusa l’illuminazione festosa: si tratta di 1.400 strutture che dovrebbero consentire di portare un po’ d’illuminazione natalizia in ogni quartiere.

Ogni municipalità avrà in dotazione 140 strutture, ciascuna di esse ha potuto decidere, in autonomia, quali strade illuminare. Anche in questo caso il percorso burocratico è stato piuttosto lungo, ma alla fine è giunto al traguardo: la lista delle strade è stata consegnata già una decina di giorni fa, per consentire l’installazione delle luminarie.

Saranno diffuse, in alcune piazze della città, anche strutture illuminate poggiate al suolo: si tratta di grandi “scatole regalo”, di gigantesche palline di Natale, di fiabesche carrozze illuminate: materiale che viene spesso utilizzato per diffondere la sensazione della festa e che in passato Napoli ha già visto.

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Sono previsti anche due immensi alberi di Natale, uno sarà allestito dinanzi alla sede comunale in piazza Municipio, l’altro verrà realizzato al centro di piazza Vanvitelli al Vomero.

Allo stato attuale manca un solo dettaglio: l’accordo con la società che fornisce l’energia elettrica per l’accensione delle luminarie. Ma da Palazzo San Giacomo garantiscono che la questione si risolverà nel giro di poche ore. 

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