Napoli ostaggio degli immigrati: ecco la danza tra polizia e abusivi al Vasto

Napoli ostaggio degli immigrati: ecco la danza tra polizia e abusivi al Vasto
di Antonio Folle
Giovedì 26 Luglio 2018, 19:00 - Ultimo agg. 23:00
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La polizia arriva e gli abusivi sgomberano. La polizia va via e i venditori abusivi di monnezza ritornano più prepotenti di prima. È questa l'eterna danza che si registra quasi ogni sera dalle parti di piazza Principe Umberto, una delle tante aree del Vasto alle prese con la piaga della vendita di rifiuti da parte degli extracomunitari della zona. Non solo senegalesi, nigeriani e nordafricani, ma anche bulgari, romeni e polacchi.

La «merce» in vendita proviene da una filiera produttiva che vede i rom alla base. Sono proprio i nomadi, infatti, con i loro carrettini a fornire la materia prima che finisce sui teli e sui cartoni dei venditori di piazza Principe Umberto e che procura tanti grattacapi ai residenti della zona. 

«Quello che avviene ogni giorno da queste parti è sotto gli occhi di tutti - spiega Francesco del Comitato Quartiere Vasto - ma non si riesce a risolvere questo problema. Le istituzioni si sono disinteressate del problema e ci troviamo di fronte a questo curioso girotondo tra abusivi e forze dell'ordine che sono impotenti a fronteggiare questa massa di persone. E poi ci siamo noi - prosegue - chee siamo stanchi di assistere alla vendita di stupefacenti a cielo aperto e alle tatne risse quotidiane».
 


Qualcuno punta il dito sulla vendita di alcolici e sull'inefficacia delle ordinanze sindacali: «L'ordinanza del sindaco sulla vendita degli alcolici è totalmente inutile - tuona Adelaide - perché gli alcolici vengono venduti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Da gente che circola ubriaca non ci si può aspettare niente se non che passino le giornate a fare a cazzotti o a prendersi a coltellate».

Una serata di superlavoro, quella di ieri, per le forze dell'ordine e per i militari impegnati nell'operazione Strade sicure. Mentre le pattuglie presidiavano piazza Principe Umberto, infatti, a via Milano - poche decine di metri di distanza - un extracomunitario in evidente condizione di alterazione psichica prelevava bottiglie di vetro dai cassonetti e le lanciava con violenza contro un gruppetto di extracomunitari che stazionava poco lontano. Solo l'arrivo delle volanti, nel frattempo trasferitesi proprio da piazza Principe Umberto, ha scongiurato conseguenze peggiori. 

«Non è solo piazza Principe Umberto - spiega Ciro, attivista del Comitato Quartiere Vasto - ma è un problema generale in tutta la zona.
Via Carriera Grande, porta Nolana e altre zone del nostro quartiere un tempo erano frequentabili da tutti. Oggi abbiamo paura quando i nostri figli escono di casa perchè il nostro quartiere è terra di nessuno. Speriamo - conclude - che qualcuno si decida veramente a venire a vedere come si vive da queste parti». 

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