Policlinico Federico II, arriva l'asilo nido aziendale: «Pronti investimenti per 40 milioni»

Inaugurazione asilo nido aziendale dell'Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli
Inaugurazione asilo nido aziendale dell'Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli
di Emma Onorato
Lunedì 26 Luglio 2021, 15:13 - Ultimo agg. 21:25
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Arriva un nuovo asilo nido aziendale in città: Il Castello di Federico, oggi inaugurato all’interno della struttura ospedaliera oniversitaria Federico II di Napoli. Il servizio offerto dall’azienda permetterà a medici e specializzandi di conciliare più facilmente la vita lavorativa con quella familiare. «Si tratta di un gesto concreto di vicinanza a tutte le persone giovani: giovani donne, giovani uomini, lavoratori di questa azienda, che possono così conciliare al meglio il proprio desiderio di lavoro, di carriera, con quello della famiglia - commenta Anna Iervolino, direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II - Mi piace dire che si fanno fatti, e non soltanto parole, perché la politica di genere, la politica sulle pari opportunità, può essere enunciata, ma è molto più complicato il discorso di porre in essere delle politiche attive a sostegno della parità di genere e, più in generale, delle famiglie». 

Ma come si svilupperà il servizio? Intanto la direttrice annuncia che partirà una manifestazione di interesse per tutti coloro che sono interessati e, in base al numero di richieste, si valuterà quali criteri adottare per usufruire del servizio. Un nido di 220 mq, situato al piano terra dell’edificio 12 del Policlinico, che da settembre sarà pronto a ospitare bambini - dalla fascia prenatale - fino a 36 mesi (i posti sono 18).

Il progetto oltre a regalare più leggerezza ai neo genitori - alleviando il rimorso di dover rinunciare alle cure della famiglia per poter lavorare - sarà capace di giovare anche in termini di performance professionali, perché il conseguimento di una maggiore serenità sarà incisiva anche sul rendimento professionale.

Matteo Lorito, rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, anticipa che già abbondano le richieste per il nuovo servizio di nido, poi aggiunge: «Abbiamo un programma molto impegnativo, appena presentato come programma strategico, anche insieme al presidente De Luca. Qui al Policlinico continueremo a fare investimenti importanti per oltre 40 milioni, oltre a quello che farà l'azienda e la Regione. E poi abbiamo Scampia: da parte nostra è stata già siglata la prima parte dell'accordo, appena lo farà anche l'altra parte e il Comune, partiremo col grande progetto», conclude.  

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Ad occuparsi del taglio del nastro del nuovo nido il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che commenta:  «Dopo 40 anni di parole si realizza un bellissimo asilo nido: 18 posti letto per il personale medico infermieristico, ma se ci sarà disponibilità, sarà aperto anche ai bambini del quartiere. Una bellissima struttura che servirà a dare una mano alle giovani coppie. Sono state assunte molte persone per questa struttura, ci auguriamo di avere un utilizzo pieno dell'asilo». 

De Luca elogia l'azienda federiciana e annuncia la volontà di voler creare un nuovo polo pediatrico regionale di valore europeo: «Qui alla Federico II abbiamo una delle strutture più importanti della regione per pediatria: polo di riferimento per la neuropsichiatria infantile, la diabetologia infantile, fibrosi cistica e gastroenterologia infantile. Abbiamo livelli di specializzazione di assoluta eccellenza. L'ipotesi a cui facevo riferimento - ieri, durante la chiusura della Festa dell'Unità -  riguardava il Santobono: vogliamo creare un polo pediatrico regionale, ovviamente in aggiunta a questo, per candidarlo a diventare un Irccs - anche un centro di ricerca -  e fare qui a Napoli un polo pediatrico di valore europeo, creando una struttura ex novo e investendo 200 milioni di euro. Stiamo lavorando all'elaborazione di un progetto preliminare; l'idea è di avere un polo medico nell'area dell'Ospedale del Mare: un'area collegata bene con le autostrade e con le stazioni della metropolitana. Sarà un altro primato della Campania», conclude. 

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