«Socializziamo in Biblioteca 2», a Ponticelli la biblioteca Deledda diventa il ritrovo dei giovani

Grazie alla cooperazione tra enti, gli ingressi in biblioteca sono duplicati

Uno degli spazi della biblioteca
Uno degli spazi della biblioteca
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 16:35
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Chiude con il record di ingressi il progetto «Socializziamo in Biblioteca 2»,  finanziato dall’8xmille della Chiesa Valdese, per la riqualificazione della biblioteca comunale «Grazia Deledda» di Ponticelli.

Il progetto, realizzato dalle associazioni Noi@Europe, TerradiConfine e dalla Cooperativa Sepoffà, ha registrato nel solo mese di gennaio 2024, ben 680 ingressi.

«Socializziamo in biblioteca 2» ha permesso una gestione negli ultimi 12 mesi da parte degli enti del terzo settore che hanno incrementato le attività previste nella struttura comunale di Ponticelli: dalla catalogazione dei testi, alla presentazione di libri e attività per bambini, dal prolungamento dell’orario di chiusura fino alle 20, fino al monitoraggio e ai giochi di società.

Un'attività quotidiana che, da inizio progetto, ha decuplicato gli ingressi(+857%).

Nel periodo tra settembre 2022 e gennaio 2023 - gestione esclusiva comunale e con apertura solo mattina - la «Deledda» ha registrato 278 utenti. Con il progetto «Socializziamo in Biblioteca» e con l’apporto degli enti sopra citati, da settembre 2023 a Gennaio 2024 (con apertura prolungata) la «Deledda» ha registrato 2661 utenti.

«Possiamo dire, con certezza, grazie al lavoro di monitoraggio svolto, che quella di Ponticelli è la Biblioteca di pubblica lettura più frequentata di Napoli est»,  commentano gli enti che hanno lavorato al progetto.

«Ponticelli e la periferia orientale sono in testa in un indicatore di benessere e non di disagio. Questo è motivo di grandissimo orgoglio per noi, in uno spazio, ricordiamolo, che ha il 60% delle aree inagibili e che significa: meno aule a disposizione, meno posti a sedere per studiare, meno aule per fare formazione», continuano le associazioni.

Importante, per gli enti, la modalità con la quale si sono raggiunti questi risultati.

«Abbiamo puntato sulle competenze degli operatori, arredando il salone centrale per recuperare postazioni, fissando le attività più rumorose negli orari di minor afflusso di studenti. Un’alchimia di azioni che ha avuto come visione quella di rafforzare il rapporto con la comunità che vive tutti i giorni la biblioteca e lo abbiamo fatto con il massimo dell’umiltà, chiedendo suggerimenti, accettando critiche. Tra le azioni, ci teniamo a sottolinearlo, anche l’interlocuzione continua e costante con le istituzioni locali».

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«La Biblioteca «Deledda» a Ponticelli è oggi uno spazio giovane per un quartiere giovane. Dal monitoraggio condotto emerge che quasi l'80% degli utenti registrati della biblioteca ha tra i 18 e i 34 anni. La Biblioteca è, di fatto, uno degli spazi di aggregazione giovanile del quartiere. Ponticelli ha 50.000 abitanti, molti impianti sportivi chiusi e una vita notturna quasi assente. Vista così, un posto inospitale per i giovani. In questo quadro - sottolineano le associazioni - la biblioteca è un punto di riferimento: per studiare, lavorare col proprio pc, ma anche incontrare i propri coetanei, fare pause nella aula all'aperto, scambiare quattro chiacchiere. Uno spazio sicuro e accogliente per i giovani di Ponticelli e di tutta la città».

Il progetto Socializziamo in Biblioteca 2, concludono gli enti che hanno lavorato nella Deledda, “certifica che il modello di gestione integrata tra pubblico e privato sociale funziona in quanto implementa e migliora la qualità dei servizi offerti. Quello proposto è una best practice che stiamo già portando in altre strutture della città. Il terzo settore dimostra ancora una volta la sua importanza tanto a livello di costruzione della comunità territoriale sia nella risoluzione tempestiva di problematiche quotidiane” concludono gli enti.

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