Il Salone dello Studente al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa: «Noi pronti per il lavoro»

In campo 30mila studenti provenienti da tutta la Campania

Il Salone dello Studente al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Il Salone dello Studente al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
di Giuliana Covella
Venerdì 24 Novembre 2023, 11:00
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Circa 30mila studenti provenienti da tutta la Campania e alcuni da regioni limitrofe. Un bilancio più che positivo quello del Salone dello Studente, la due giorni di orientamento alle scelte post diploma organizzato da Campus Editori, che si è svolto mercoledì e giovedì al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Per la settima volta a Napoli l'evento è presente in Campania dall'edizione 2015, alla quale se ne aggiungono tre online tra 2020 e 2021 negli anni della pandemia. I ragazzi hanno partecipato in gran numero alle simulazioni dei test di ammissione alle facoltà a numero chiuso organizzati dalla start up Dispenso per Economia, Ingegneria e Medicina. Oltre alla presentazione dei percorsi universitari (tra gli atenei del territorio sono intervenuti Federico II, Vanvitelli e Suor Orsola Benincasa), il Salone si è focalizzato anche sul tema del lavoro: vi sono stati infatti incontri sulle carriere dell'arte e del design, sulle opportunità offerte nei trasporti, in particolare la mobilità ferroviaria, le carriere della finanza, gli esperti contabili, i mestieri del futuro (specialmente con declinazione social e green). Presente tra gli altri Autogrill Italia spa che ha parlato ai giovani delle prospettive di occupazione nel gruppo. E ancora gli sportelli di Aspic in counseling, che sono stati presi d'assalto e dove gli allievi delle scuole campane hanno effettuato centinaia di colloqui individuali e di gruppo su orientamento e scelte. 

Medici, ingegneri, economisti, ma anche esperti di ambiente ed ecosostenibilità, di design, di moda e tutte le professioni del futuro che si affiancano a quelle tradizionali. I circa 30mila studenti sbarcati al Museo di Pietrarsa si sono ritrovati protagonisti in una vera e propria cittadella della formazione, dell'educazione e dell'orientamento per la fase successiva al diploma che ha permesso loro di potersi destreggiare tra i padiglioni per scegliere la strada del loro futuro e del successivo ingresso nel mondo del lavoro. Dopo aver toccato altre regioni d'Italia il Salone dello Studente ha fatto tappa dunque in una regione come la nostra che vanta il numero più alto di maturandi: ben 82.742 quelli del 2023. Il che vuol dire che quasi un candidato su sette dei 536mila registrati dal ministero dell'Istruzione ha conseguito la maturità in Campania (a seguire la Lombardia con 75.988 maturandi e il Lazio con 52.391). Inoltre tra studenti interni e privatisti, per paritarie e statali, la provincia di Napoli ha conquistato il primo posto con 44.008 (30.314 nelle statali e 13.694 nelle paritarie). Ad affollare gli stand di Università, Accademie, Scuole di alta formazione, Its Academy, associazioni, istituzioni e aziende sia nazionali che internazionali che hanno fornito loro tutte le informazioni necessarie, gli studenti delle scuole medie superiori, in particolare quelli iscritti al quarto e al quinto anno che stanno già pensando a come proseguire il loro percorso di formazione dopo la maturità. Simulati anche i test di ammissione per i corsi a numero chiuso, per consentire ai giovanissimi utenti di valutare le loro soft skills (le competenze funzionali alla società di oggi) e confrontarsi con professionisti, docenti e psicologi dell'orientamento. Spazio infine agli insegnanti, che hanno avuto a disposizione le Campus House, aree di incontro con cicli di convegni che hanno trattato tutti gli aspetti dell'orientamento, per sostenere sempre di più gli allievi nel loro percorso e nelle loro scelte. «Chiudiamo il Salone a Napoli con un grande successo - afferma Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori - Orientamento alla formazione post diploma e fari puntati sul lavoro sono i temi portanti della manifestazione.

Siamo convinti che contribuire a unire sempre più la filiera scuola, università e lavoro sia la grande scommessa per il futuro dei nostri giovani». 

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