Stadio Collana, blitz di sportivi e ambientalisti sugli spalti

Esposti sugli spalti striscioni per riaprire lo stadio

Lo striscione esposto al Collana
Lo striscione esposto al Collana
di Gianluca Agata
Martedì 31 Ottobre 2023, 19:00 - Ultimo agg. 1 Novembre, 08:18
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Assalto al Collana stile Greenpeace contro lo sport negato nell'impianto vomerese. A distanza di quasi tre mesi dal verdetto giudiziario che avrebbe dovuto porre la parola fine alla vicenda relativa alla gestione dello stadio, tutto, scrivono gli organizzatori «è ancora desolatamente fermo. Ma soprattutto, sono ferme le scuole che ivi facevano svolgere attività  di educazione fisica ai ragazzi, sono ferme le attività degli sportivi, in un impasse  burocratico di cui ancora non si vede la soluzione finale».

Stamani, militanti  verdi e sportivi hanno fatto irruzione nella struttura, posizionando uno striscione sugli spalti con il fine di chiedere alla regione Campania di partire immediatamente con i lavori, ma soprattutto, far usufruire le parti funzionanti di nuovo agli sportivi: «Pista di atletica, palestra delle arti marziali, palestra della ginnastica, in perfetto stato di funzionamento, non si capisce ancora perché sono interdette al pubblico».

I lavori per la piscina funzionano alacremente, ma sono l’unica eccezione di un panorama sconfortante. 

La proprietà dell’impianto del Vomero è della Regione che lo ha dato in gestione al Comune di Napoli per decenni. La precedente Giunta regionale indisse una gara per affidare a imprenditori privati il Collana. Dopo lunghe discussioni, contenziosi e ricorsi, si è arrivati all'attuale situazione dove alla società vincitrice del bando, la Giano, è stata intimata la consegna delle chiavi per il 2 maggio scorso.  Un ricorso per revocazione che verteva sulle composizioni societarie ha fatto slittare tutto al 18 luglio. Il Consiglio di Stato si è riunito ha ritenuto inammissibile il ricorso di Giano chiudendo definitivamente la vicenda legale. Nell'agosto scorso la Regione ha presentato il concept del Collana. Tre mesi per i bandi gara e un anno per i lavori per regalare un Collana nuovo di zecca entro la fine del 2025. Il nuovo progetto prevede la creazione di dieci nuove palestre, un campo di basket e una pista di pattinaggio, oltre alla piscina coperta, i cui lavori di adeguamento e risanamento sono già in corso. Con la copertura totale delle tribune dello stadio, sia dal lato di Vico Acitillo (demolizione e ricostruzione) che dal lato Quattro Giornate, sono previsti parcheggi interrati per 222 posti. Per quanto riguarda il campo e la pista di atletica leggera è programmata la realizzazione di una nuova illuminazione a led posta sulle tribune. Infine, il progetto consentirà anche un intervento di arredo urbano nell’area circostante. Il tutto per un costo di 40 milioni. 

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I lavori, a cura dell'Arus, procederanno a step proprio per non interrompere l'attività sportiva con l'abbassamento delle tariffe proprio in quanto l'Ente proprietario non ha fini di lucro. Per quanto riguarda la piscina di via Rossini, proseguno i lavori dell'Arus a febbraio si pensa che sarà terminata. Poi i collaudi. 

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