Napoli: metrò Toledo, nella stazione più bella d'Europa ​chiazze nere e cartelli sbagliati

Napoli: metrò Toledo, nella stazione più bella d'Europa chiazze nere e cartelli sbagliati
di Alessandro Bottone
Venerdì 22 Ottobre 2021, 16:20
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Stando alla segnaletica la stazione Duomo della linea 1 della metropolitana di Napoli non esiste ancora. In realtà la stazione Duomo esiste e i treni effettuano regolarmente le fermate sin dal 6 agosto scorso, giorno in cui è stato inaugurato il gioiello di piazza Nicola Amore progettato dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas.

 

L'evidente errore della segnaletica è presente sulla banchina della stazione Toledo cui, negli anni scorsi, è stato assegnato il titolo di stazione più bella di tutta Europa. In particolare, sulla banchina per accedere ai treni in direzione Garibaldi il nome della stazione Duomo risulta ancora coperto e “censurato” con il nastro scuro come se, appunto, la stazione non fosse ancora fruibile. Diversamente, Duomo - la 19esima fermata della linea 1 della metropolitana di Napoli, nonché 12esima “Stazione dell'Arte” - è pienamente in funzione. Inoltre, il cartello posto nella hall sotterranea prima delle ultime scale verso la banchina riporta un altro errore: il nome della stazione “Centro Direzionale” - che non è entrata ancora in funzione - non è stato coperto dando l'idea che il treno prosegua con una ulteriore fermata dopo quella di Garibaldi che è l'attuale capolinea effettivo della metropolitana. Le circostanze di cattiva comunicazione - è il secondo caso nella medesima stazione del metrò - generano non poca confusione tra i pendolari, specie in coloro che non conoscono la città, come i turisti, e in chi non è abituato a utilizzare frequentemente i mezzi pubblici.

Non l'unico problema nella stazione di via Toledo (ancora via Roma, per tanti), progettata dall'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca e aperta al pubblico nel 2012.

La bellezza del lucernario e delle opere di William Kentridge, Robert Wilson e di altri importanti artisti - che ha contribuito all'importante riconoscimento per il bene pubblico - si spegne davanti al degrado che caratterista alcuni spazi della stazione gestita dall'ANM Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli. Agli occhi dei numerosi visitatori risaltano - oltre il lucernario a forma di grande abbellito da 144 led - anche le importanti chiazze nere che si sono formate sulla pareti non coperte da mosaici o altri rivestimenti. Difatti, le macchie scure, che interessano ampi spazi lungo le due rampe di scale mobili, interrompono il giallo che richiama i colori caldi della terra e del tufo partenopeo.

Segnaletica da rivedere e decoro da ripristinare: due aspetti che, al di là di ogni prestigioso titolo, sono fondamentali per chiunque, a partire dai numerosissimi visitatori.

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