Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la scarcerazione di Enrico Sangermano, ex direttore regionale dell'Agenzia delle entrate, ai domiciliari dallo scorso 15 luglio con le accuse di corruzione e concussione, abuso d'ufficio e falso ideologico per «sconti» sulle tasse ad alcuni contribuenti amici o raccomandati. Fra gli episodi contestati l'assunzione del nipote nella Globeco spa di Piano di Sorrento e la presunta imposizione all'attore comico napoletano Biagio Izzo di un'esibizione nel corso dei festeggiamenti per la promessa di matrimonio della nipote. I giudici della Decima sezione hanno accolto oggi il ricorso presentato dai difensori di Sangermano, Gaetano Balice, Vincenzo M. Siniscalchi e Lorenzo Corvucci.
Sangermano - spiegano i legali - dopo un primo interrogatorio reso nel luglio 2012, aveva più volte richiesto di essere sentito dalla Procura e aveva rilasciato spontanee dichiarazioni anche in forma scritta nel settembre 2012, poi nel febbraio 2013, il 28 ottobre 2013, in ultimo il 2 aprile 2014.
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