«Nella giornata in cui, in tutta Italia, si ricorda la terribile uccisione di Barbara Capovani, esprimiamo il nostro cordoglio e la vicinanza ai suoi familiari, con l'auspicio che, dopo questa drammatica morte, si prenda realmente consapevolezza dei rischi sempre maggiori ai quali è sottoposto il personale sanitario e si intervenga in maniera forte sul piano della prevenzione e della sicurezza».
A dirlo è il presidente dell'ordine degli psicologi, Armando Cozzuto. Insieme con le altre professioni sanitarie, l'ordine degli psicologi della Campania ha partecipato all'iniziativa promossa dall'ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Salerno per ricordare la psichiatra uccisa da un suo ex paziente a Pisa.
«Il drammatico caso che ha coinvolto Barbara Capovani - sottolinea Antonietta Grandinetti, consigliera dell'Ordine degli Psicologi della Campania e coordinatrice della commissione Sanità - dimostra che i servizi per le dipendenze, come quelli di salute mentale, sono tra i più esposti a episodi di violenza, minacce o aggressioni verbali o fisiche ai danni del personale sanitario, perché le richieste dei pazienti hanno a che fare non solo con il risvolto assistenziale e sanitario, ma anche con quello socioassistenziale, per il quale non abbiamo gli strumenti adatti a fornire delle risposte».