Carcere di Poggioreale, il garante: «Detenuti di 90 anni. Necessario preservare la loro vita»

Ciambriello: «C'è un incolpevole silenzio della politica che vive una logica di sicurezza e non di dettato Costituzionale»

Samuele Ciambriello, Diego Venanzoni e Pasquale Di Fenza dinanzi al carcere di Poggioreale
Samuele Ciambriello, Diego Venanzoni e Pasquale Di Fenza dinanzi al carcere di Poggioreale
Venerdì 23 Febbraio 2024, 15:05 - Ultimo agg. 19:54
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«Oggi nella mia visita al carcere di Poggioreale ho incontrato un detenuto di 92 anni! Nello stesso reparto ho parlato a lungo con un ottantenne. Lì ci sono poi altri sette detenuti ultraottantenni. Nessuno per una condanna di omicidio! Tutti ristretti per ragioni di sicurezza e non di civiltà giuridica. Non è in gioco solo la dignità dei diversamente liberi. Si tratta di preservare la loro stessa vita, vista la loro avanzata età».

È l'appello lanciato dal garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello dopo che oggi al carcere di Poggioreale, ha incontrato alcuni detenuti del reparto Venezia, lì dove sono collocati i «sex offender».

«Ma anche su queste storie di vita carceraria c'è un incolpevole silenzio della politica che vive una logica di sicurezza e non di dettato Costituzionale. Lancio un appello a strutture di accoglienza private in ambito socio-sanitario e comunità residenziali, chiedendo la loro disponibilità ad accogliere questi detenuti invisibili», dice Ciambriello.

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