Covid a Napoli, ecco i doni salvavita dei lettori del Mattino all'ospedale Cotugno

Covid a Napoli, ecco i doni salvavita dei lettori del Mattino all'ospedale Cotugno
di Ettore Mautone
Giovedì 11 Marzo 2021, 11:03 - Ultimo agg. 16:41
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Dieci monitor e sistemi di controllo a distanza per i pazienti ricoverati in terapia intensiva (compresa una centrale di monitoraggio in remoto), una sofisticata apparecchiatura (cosiddetta Arco a C) per quattro posti di emodinamica attivati per trattare i pazienti colpiti da infarto ma affetti anche dall'infezione da Coronavirus, altri sette dispositivi di ventilazione per la terapia sub intensiva ad alti flussi, con i relativi circuiti per assistere cinquanta malati in grave insufficienza respiratoria. E ancora: cabine di sanificazione che, tramite vaporizzazioni e docce al cloro, di nuova generazione, consentono di abbattere la carica virale sulle tute del personale quando queste sono contaminate dopo ogni percorso nelle corsie infette consentendo così di ridurre i rischi di diffusione del virus nelle delicate operazioni di svestizione che preludono al ritorno nelle medicherie: sono queste le apparecchiature e i dispositivi medicali acquistati dall'Azienda ospedaliera dei Colli con i 480mila euro raccolti dall'iniziativa di solidarietà lanciata dal Mattino a metà dello scorso marzo, quando è iniziata l'emergenza pandemica in favore dell'ospedale Cotugno.

Soldi raccolti tramite un conto corrente dedicato su cui hanno potuto donare piccole e grandi somme i lettori del nostro giornale. Alla campagna di solidarietà hanno aderito migliaia di cittadini in una straordinaria corsa che ha progressivamente coinvolto anche uomini e donne dello spettacolo, aziende, banche, associazioni, strutture pubbliche e private e chiunque abbia voluto lasciare un segno di partecipazione in una guerra combattuta nelle corsie ospedaliere del presidio simbolo della lotta al virus. Fondi di cui hanno beneficato innanzitutto i pazienti tramite il principale ospedale Covid della Campania, trincea di prima linea impegnata nella dura lotta ingaggiata contro Sars-Cov-2 che ancora dura e continua ad assorbire risorse ed energie.

Il Cotugno, oltre ai 480mila euro raccolti dal Mattino, ha racconto fondi privati per circa 7 milioni di euro di donazioni, comprese lasciti di molte aziende. Risorse impiegate per completare le attrezzature del nuovo Lotto G che resterà dedicato al Covid anche ad emergenza finita e che sono stati spesi anche per attrezzare una nuova sala operatoria che consentirà di operare pazienti oncologici provenienti dal Pascale e altri ospedale se ad esempio oncologici e affetti anche dall'infezione. 

 

Ieri il direttore del Mattino Federico Monga si è recato al Cotugno per incontrare il manager dell'azienda Maurizio di Mauro, il direttore sanitario Pasquale Di Girolamo e il vertice amministrativo Giovanni De Masi e per vedere da vicino e toccare con mano l'impiego che dei fondi raccolti è stato fatto. Nella rendicontazione fornita da Di Mauro sono indicati nel dettaglio gli estremi delle delibere adottate, degli acquisti delle forniture con i singoli i pagamenti e l'indicazione dei costi e delle destinazioni d'uso. Un'occasione anche per fare un giro nell'unità di terapia sub intensiva diretta da Giuseppe Fiorentino aggirandosi tra corsie dove la massiccia presenza del virus impone l'uso di tute e maschere da astronauti a medici, infermieri ed operatori, dove i percorsi delle aree contaminate sono rigidamente separati da quelli puliti e dove ogni stanza è dotata di pressione negativa che aspira l'aria e la convoglia in speciali filtri.

«Desidero ringraziare - ha dichiarato il direttore Di Mauro - la famiglia Caltagirone, editore del Mattino, per aver pensato e lanciato l'iniziativa e tutti i lettori che vi hanno aderito con generosità e vicinanza ai tanti medici e infermieri che in questo anno non si sono mai risparmiati per salvare migliaia di vite». 

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Il pronto soccorso, l'area tamponi, l'ulivo della pace su cui fermarsi a pregare e riflettere, luogo per ricordare chi non ha superato l'infezione e per deporre un fiore. Poi uno sguardo sui livelli di assistenza, la realtà dei malati e la dura routine delle cure, i macchinari, le tecniche di ventilazione non invasiva, la terapia intensiva. Insomma il Cotugno con tutti i suoi sanitari, protagonista in Campania in questo lungo anno di pandemia.

Così il Mattino, per rendere partecipi i suoi lettori e chiunque abbia donato qualcosa per il Cotugno, per testimoniare l'uso che di quelle somme donate e raccolte è stato fatto e al contempo continuare a manifestare sostegno a medici, infermieri, tecnici e tutti gli operatori sanitari. 

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