Napoli, corsa alle feste abusive per Natale e Capodanno: «B&b in affitto per 24 ore»

Napoli, corsa alle feste abusive per Natale e Capodanno: «B&b in affitto per 24 ore»
di Gennaro Di Biase
Giovedì 16 Dicembre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 19:04
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La stretta di De Luca sui brindisi di Natale e sul Capodanno è stata appena scritta, ma alcuni dei suoi effetti sono già realtà. Da 48 ore a questa parte piovono infatti notifiche sugli smartphone dei gestori di b&b napoletani. A scrivere o telefonare sono «tantissimi gruppi di giovani, che chiedono la disponibilità di un appartamento per 12 ore per organizzare festini», spiega Agostino Ingenito, presidente di Abbac (associazione della ricezione extralberghiera). Siamo vicini alla media dei party abusivi del dicembre 2020: «Dodici richieste ogni 24 ore - prosegue Ingenito - tra le 200 strutture sondate ieri». Avvertimento analogo arriva da Silb Confcommercio (associazione di categoria dell’intrattenimento notturno): «Con il divieto di feste in piazza - dice il presidente regionale Alessandro Esposito, socio di Mela e Teatro Posillipo - Tanti party verranno organizzati in abitazioni private, senza alcun tipo di controllo sul numero degli accessi e sui Green pass». Un nesso causa-effetto, insomma. 

Se dalle istituzioni arriva una stretta per evitare l’escalation di contagi, dai giovani arrivano le contromisure per evitare di rinunciare alla festa. «Tante le richieste di affitto per una sola notte che stanno arrivando dai consumatori - aggiunge Ingenito - Dopo le restrizioni sui Paesi esteri, si sta tornando a un Natale destinato agli italiani. Ecco perché stanno crescendo esponenzialmente le chiamate di gruppi di giovani che chiedono disponibilità per la struttura di un solo giorno per organizzare rave e feste. Dodici chiamate in 12 ore solo tra i 200 soci di Napoli di Abbac contattati ieri. L’anno scorso arrivavamo a 15 chiamate al giorno per richiesta di feste abusive. La media è di poco inferiore. Un tam-tam di soggetti che si stanno organizzando per passare le notti di festa nelle case vacanza e strutture di locazioni brevi, sprovviste di Scia. Insomma l’allarme c’è, e sta salendo assieme alle notizie sulle restrizioni. Con la pandemia, inoltre, diverse strutture destinate alle locazioni o pseudo-locazioni brevi hanno rinunciato alla consegna delle chiavi e usano le serrature elettroniche. Rilasciano cioè un codice per l’apertura e non effettuano check-in dal vivo, né verifiche su quante persone entrino effettivamente nell’appartamento.

In uno scenario così delicato, invito gli associati a diffidare delle prenotazioni di una sola notte». 

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Il Covid nel Natale 2021 è tornato a divaricare le esigenze del tessuto sociale. «Rispetto a ciò che si crea nella zona dei baretti il 24, onestamente, credo che alcune restrizioni vadano prese - continua Esposito - La pandemia ha cambiato la mentalità di tanti e difficilmente vedremo ancora assembramenti di migliaia e migliaia di giovani. Un altro conto, però, sarebbe stato vietare i cenoni e i brindisi all’interno dei locali, dove si lavora già con capienza limitata e con il Green pass rafforzato. Senza le feste di piazza si assisterà però a un’escalation di rave, party abusivi, reunion nelle case che avverrebbero senza alcuna verifica sanitaria. La gente di certo non rinuncerà a festeggiare e resterà in strada per tutta la notte: il 90% delle 10mila persone che sarebbero andate al Plebiscito il 31, si riverseranno altrove. Circa 3 feste su 10, a dicembre 2021, sono abusive, organizzate in case private».
 

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