Napoli, morto don Angelo Berselli storico parroco di Forcella: «Se ne va un uomo di comunione»

Scompare a 69 anni il sacerdote sempre dalla parte degli ultimi

Don Angelo Berselli
Don Angelo Berselli
di Giuliana Covella
Martedì 9 Maggio 2023, 15:36 - Ultimo agg. 22:56
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Un sorriso che diceva più di mille parole, sempre pronto a stare dalla parte degli ultimi ma dietro le quinte. Non amava apparire padre Angelo Berselli, parroco della chiesa di San Giorgio Maggiore a Forcella, che se n’è andato questa mattina nella sua casa a soli 69 anni.

Diventato sacerdote nel 1990, quello che tutti identificavano come prete “anticamorra” non ha mai amato le etichette, né è mai stato a guardare quando c’era da rimboccarsi le maniche e scendere in piazza per chiedere maggiore presenza di forze dell’ordine e più sicurezza per i cittadini. Oggi Forcella piange don Angelo, venuto nel quartiere dopo un’altra esperienza fondamentale ai Quartieri Spagnoli: due realtà difficili dove aveva portato la sua opera, facendosi apprezzare da tutti per quel suo grande amore verso il prossimo e i fragili. E a piangere è anche chi è stato a stretto contatto con lui per organizzare iniziative, mobilitazioni e manifestazioni sul territorio.

«Una persona intelligentemente critica, sempre opportuna nel giudizio e nelle valutazioni»: è il ricordo di padre Gigi Calemme, oggi alla guida della basilica di Santa Maria della Sanità, ma per anni parroco dell’Annunziata a Forcella.

Per padre Gigi don Angelo era «una persona molto cara - continua - di comunione, nel senso che la cercava in tutti, anche nell’esperienza che abbiamo condiviso dell’Unità pastorale. Un uomo e un sacerdote con cui c’era grande complicità e sintonia, ma soprattutto che quella comunione che celebrava in chiesa, devota e fedele, la viveva parimenti nelle relazioni umane, unendone il carattere sacramentale e umano».

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«Ho perso un amico oltre a colui che mi dava forza per ogni nostra battaglia volta alla rinascita del quartiere - dice commosso Antonio Raio, presidente dell’associazione Commercianti AForcella - era lui che ci difendeva quando scendevamo in piazza contro ingiustizie e malaffare. Tutte le lotte le ho fatte fianco a fianco con lui, in primis quella contro la camorra, quando non abbiamo avuto paura di schierarci a difesa di commercianti e ristoratori minacciati come i colleghi di “Cala la pasta”».

Dispiaciuta e incredula è anche Alessandra Clemente, consigliera del Comune di Napoli: «Ho il cuore spezzato. Mi ha sostenuta come giovane assessore alla pari del grande sostegno che dava sempre e infaticabilmente a tutti i giovani ai quali era lui ad andare incontro, non li attendeva in chiesa ma vicolo per vicolo era sempre per loro e con loro. Diretto e concreto - aggiunge - non sceglieva mai silenzi prudenti. La verità e la carità per lui erano tutto. Ha dato un contenuto umano inestimabile alle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Chiedeva alla politica di sporcarsi davvero le mani e il suo messaggio è immortale, come il suo sguardo così dolce e affettuoso che non dimenticherò mai».

Un ricordo particolare è quello di Gianfranco Wurzburger, presidente di AssoGioca, che opera con i minori da anni tra Forcella e la zona di piazza Mercato e Sant’Eligio: «Arrivò a San Giorgio Maggiore all’indomani del trasferimento di don Luigi Merola. Prima ai Quartieri e poi a Forcella padre Berselli si è sempre dedicato agli ultimi, ai minori disagiati e sempre col suo inconfondibile sorriso. Inoltre era un cultore del ragù, il suo piatto preferito e spesso mi diceva “Gianfrà, dobbiamo organizzare una sagra del ragù nel quartiere”. Ma di lui - prosegue Wurzburger - ricorderò soprattutto il suo essere una persona mite, disponibile ad aiutare il prossimo, senza mai cercare i riflettori ma sempre in prima linea. Un sacerdote che lavorava in silenzio, ma proficuamente».

I funerali di don Angelo si terranno domani alle 16.30 nella chiesa delle Suore Betlemite in via Bernardo Cavallino 53.

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