Eav, patto con i volontari: «Gestiranno le stazioni»

Brusciano, un’associazione fa rinascere: il terminal lasciato per anni incustodito

Volontari in campo
Volontari in campo
di Francesco Gravetti
Martedì 19 Dicembre 2023, 23:30 - Ultimo agg. 21 Dicembre, 07:29
5 Minuti di Lettura

A Castello di Cisterna ci trovi le persone con disabilità, ma anche i ragazzi e le ragazze del doposcuola, gli anziani che giocano a carte. A Scisciano lo spazio è per i migranti: progetti di inclusione e convivenza civile che aiutano gente che ha percorso centinaia di migliaia di chilometri, rischiando la vita sui barconi, a stare un poco meglio. A Brusciano ci sono tante attività culturali, ma ci sta pure l’arte, con un murales spettacolare che si staglia proprio dove sta lo sportello della biglietteria. Le stazioni della solidarietà crescono anno dopo anno in Eav ed in particolare lungo le linee della Circumvesuviana: locali che versavano nel degrado più assoluto sono stati recuperati grazie all’attività delle associazioni di volontariato, che in questo modo hanno trovato una sede dove stare ma allo stesso tempo hanno fornito un servizio ai pendolari, tenendole aperte e funzionanti e sottraendole ai tossici, gli spacciatori, i delinquenti.

Rinasce così, lentamente e faticosamente, un tratto di ferrovia che con il passare degli anni è diventato una specie di galleria degli orrori: le sue stazioni senza bigliettaio e operatori erano (e in alcuni casi ancora sono) ostaggio dei balordi, teatro del malaffare. È la tratta Napoli-Nola-Baiano, piccoli centri di qualche migliaio di abitanti dove sorgono impianti ferroviari tutto sommato nuovi ma già vecchi, proprio perché lasciati all’incuria. È qui che l’Eav si è concentrata per tentare di invertire la rotta e recuperare le stazioni affidandole al mondo del volontariato.

Un avviso pubblico, una manifestazione di interesse, la presentazione di una o più idee e il gioco è fatto: la stazione torna a vivere grazie alle azioni sociali, la biglietteria riapre proprio perché gestita dai volontari, la presenza costante dei cittadini attivi scoraggia i malintenzionati.

Oggi tocca a Brusciano: alle 16 l’associazione Progetto Alfa presenta con Eav il programma delle attività. La stazione, dunque, cambia volto e, oltre alla realizzazione di un suggestivo murales, vedrà accogliere nuove e numerose attività programmate dall’associazione che è partner della Cattedra Unesco Federico II “Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile” e che nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento dello Status Speciale Consultivo da parte del Consiglio Economico e Sociale dell’ONU. Progetto Alfa, con sede a Marigliano, è un’associazione che dal 2006 organizza convegni e dibattiti, campagne di reclutamento volontari per iniziative a sfondo solidaristico, campagne dedicate alla diffusione della cultura della prevenzione, iniziative volte all’aumento della partecipazione giovanile. 

A inizio del 2020 l’Eav a Brusciano completò i lavori di riqualificazione, con la tinteggiatura della facciata esterna e degli interni dei due piani del fabbricato, il risanamento dei muri di confine al marciapiede, il rifacimento delle pedate ed alzate delle due scale in ferro, la ritinteggiatura di tutte le opere metalliche, la rimozione e posa in opera di nuovi servizi igienici e la riqualificazione della zona dedicata all’ufficio ufficio di biglietteria. Ora la palla passa a Progetto Alfa: la sfida è portare la cultura a un passo dai binari, tra un treno e l’altro. 

A pochi chilometri di distanza, invece, operano i volontari di “Insieme si può”. La stazione è quella di Castello di Cisterna. L’Eav, nel mese di febbraio 2022, fu costretta alla chiusura per questioni legate alla sicurezza ed alla incolumità del proprio personale e dei viaggiatori: spaccio, violenza e vandalismo rendendevano insostenibile la gestione. “Insieme si può”, con il presidente Giuseppe Di Maio, a maggio dello stesso anno ha preso in mano la situazione facendo rivivere l’impianto, avviando azioni di ripristino dell’area verde fuori alla stazione e numerose attività rivolte all’intera cittadinanza: iniziative sportive, ludiche e ricreative da fare nello spazio esterno, presentazione di libri, album musicali, mostre fotografiche e artistiche. 

Video

In poco tempo la stazione è diventata un punto di riferimento per giovani e anziani. La vocazione della stazione di Scisciano, invece, è quella dell’accoglienza nei confronti dei migranti. Merito di Ya Basta – Restiamo Umani che qui ha aperto lo “Sportello dei diritti”. Ogni anno circa mille persone, provenienti da ogni parte del mondo, si rivolgono allo sportello gestito dall’associazione: molti riescono a regolarizzare la propria presenza in Italia, altri trovano un posto dove denunciare abusi e vessazioni. Peraltro, lo spazio della stazione nel pieno della pandemia ha permesso a 500 persone a forte rischio di marginalità di accedere al percorso vaccinale divenendo giorno dopo giorno un luogo di solidarietà e tutela. La formula, insomma, funziona. Ma la strada da percorrere è lunga: le stazioni horror sono molte, quasi tutte in mano alla criminalità, piccola e grande, che fa il bello e il cattivo tempo. 

Eav ha in mente di esportare lo stesso modello di Brusciano, Scisciano e Castello di Cisterna anche a Parco Piemonte, territorio di Pomigliano d’Arco: anche questa nel 2022 fu chiusa per l’elevato numero di atti vandalici, mettendo in difficoltà migliaia di passeggeri che da oltre un anno non hanno piu’ un posto dove prendere il treno. Una ferita aperta, che forse si sanerà quando arriveranno i volontari a rimettere le cose a posto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA