Bimbo autistico escluso dalla recita di Natale, interviene il ministero: «Subito 007 a scuola»

Bimbo autistico escluso dalla recita di Natale, interviene il ministero: «Subito 007 a scuola»
di Giuseppe Crimaldi
Mercoledì 18 Dicembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 13:09
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Un solo imperativo: fare chiarezza. Fa discutere il caso di Andrea, il bimbo di Afragola al quale le maestre dell'asilo privato che frequentava hanno negato la partecipazione alla recita di Natale. Una vicenda che ha sollevato reazioni di univoca indignazione, nel mondo politico, ma non solo.

«Disporremo immediati approfondimenti - dichiara al Mattino il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Giuseppe De Cristofaro - e personalmente farò tutte le verifiche del caso: se quanto ha dichiarato la famiglia del piccolo Andrea dovesse essere confermato, allora saremmo di fronte ad un fatto assolutamente sconcertante e inaccettabile».

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Sulle presunte responsabilità nelle condotte di una maestra e della dirigente dell'istituto privato frequentato dal bimbo di quattro anni e mezzo diversamente abile (è affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo) era già intervenuta anche la presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, Licia Ronzulli, che aveva invocato l'intervento del ministro Lorenzo Fioramonti: «L'esclusione di un bambino affetto da autismo dalla rappresentazione di Natale a scuola ha dell'incredibile - aveva dichiarato - ed è un episodio a cui non si riesce a credere. La scuola dovrebbe essere il luogo dell'inclusione per eccellenza e se davvero questo episodio assurdo venisse accertato ci sarebbero gli estremi per iniziative gravi da parte del Ministero dell'istruzione che mi auguro vorrà fare tempestivamente piena luce sull'accaduto. Presenterò un'interrogazione parlamentare così da sollecitare il ministro a un pronto intervento per chiarire quanto accaduto attraverso l'invio degli ispettori del ministero presso questa scuola di Afragola e, qualora se ne ravvedano gli estremi, per chiedere di procedere con le sanzioni del caso.

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E l'auspicio che si arrivi in fretta ad accertare resèponsabilità - ove ve ne siano - su questa incredibile vicenda che ha il sapore amaro dell'emarginazione in un asilo infantile è comune anche tra i parlamentari. Ieri mattina Mara Carfagna, vice presidente della Camera dei Deputati, ha telefonato ai genitori di Andrea esprimendo loro solidarietà e garantendo loro che seguirà con attenzione l'evoluzione del caso».

«Fioramonti verifichi quanto accaduto in una scuola di Afragola, dove un bimbo affetto da iperattività e ritardo cognitivo pare sia stato escluso da una recita di Natale - ha postato su Twitter la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria - L'uguaglianza nell'opportunità educativa e l'inclusione sociale sono valori irrinunciabili».

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Ma c'è anche dell'altro da approfondire. Bisogna infatti chiedersi perché, nonostante le conclamate patologie certificate, il piccolo Andrea non usufruisse dell'insegnante di sostegno. Probabilmente dietro quest'altra lacuna ci sono ragioni legate a ritardi burocratici. Ora la famiglia è assistita dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, che al Mattino ribadiscono: «Siamo di fronte a una vicenda surreale, una specie di commedia dell'assurdo. La famiglia di Andrea non vuole colpevolizzare nessuno, ma quanto accaduto merita una profonda riflessione, a cominciare da chi è chiamato nel difficile e delicato ruolo di educatore».

E su quanto accaduto fa sentire la propria voce anche Marco Basile, presidente dell'associazione Specialmente Noi Onlus (che promuove la tutela dei diritti civili a favore delle persone autistiche e con disturbi generalizzati dello sviluppo) e conta oltre cento iscritti. «Siamo di fronte a un fatto vergognoso - dichiara Basile - e mi chiedo se di fronte a simili comportamenti non si voglia quasi tornare al passato e alle classi differenziate.

L'atteggiamento della dirigenza di quella scuola è deplorevole, siamo sconcertati e allibiti».

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