Incendio a Napoli, brucia ancora il campo rom di Barra: attesa per i dati del monitoraggio dell'aria

Chiesto l'intervento del Comune e un monitoraggio della qualità dell'aria

ll rogo a Barra
ll rogo a Barra
di Alessandro Bottone
Venerdì 20 Ottobre 2023, 17:51 - Ultimo agg. 18:51
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Ancora un rogo nell'area a ridosso di via Mastellone a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. All'alba di questa mattina l'incendio ha coinvolto un cumulo di rifiuti e sterpaglie nella strada di accesso all'ex campo Rom che, già in diverse occasioni, è stato interessato dalle fiamme generando rabbia e preoccupazione da parte di residenti e comitati di Napoli Est.

L'incendio ha prodotto una intensa colonna di fumo scuro. A bruciare materiali di ogni genere scaricati a ridosso della rete autostradale, in un punto distante poche decine di metri dall'ex campo Rom.

Prontamente alcuni cittadini, residenti in un edificio lungo la strada, hanno provato ad arginare le fiamme con alcuni secchi d'acqua. 

Uno sforzo inutile contro il rogo che è stato alimentato dal forte vento e poi domato attraverso l'intervento dei vigili del fuoco contattati dai residenti. Ad allertare soccorsi e forze dell'ordine è stato anche Antonio Scala, consigliere della VI Municipalità di Napoli (gruppo Movimento 5 Stelle), che ha raggiunto il posto per verificare l'accaduto attirato dal fumo e dall'odore acree diffusosi in zona. 

 

Il fatto delle ultime ore evidenzia la necessità di mettere in sicurezza l'intera zona a ridosso di via Mastellone dove, da anni, si verificano sversamenti illeciti di rifiuti e incendi. A preoccupare residenti e attivisti è la ricaduta di tali eventi sulla salute pubblica e sull'ambiente e per tale motivo hanno chiesto al Comune di Napoli di attivarsi innanzitutto per monitorare la qualità dell'aria e, successivamente, per risolvere la grave problematica garantendo tutte le azioni necessarie.

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Al rogo delle ultime ore, infatti, si aggiungono le fumarole che si alzano dai terreni dell'ex campo rom, sgomberato nell'agosto 2021 in seguito a un pesante incendio. Da allora catapecchie, carcasse di veicoli e consistenti cumuli di rifiuti di ogni genere restano ancora sul suolo in attesa di interventi. L'attività di rimozione, più volte annunciata da Palazzo San Giacomo, non è mai stata avviata per mancanza di fondi: prevista una spesa di oltre cinque milioni e mezzo di euro per le operazioni di recupero dei materiali. Molte più risorse, invece, sarebbero necessarie per la bonifica vera e propria dello spazio incastrato tra l'autostrada e alcune campagne.

Nel corso della prossima settimana dovrebbe essere installata la centralina per monitorare la qualità dell'aria. É tra le richieste rivolte all'assessore comunale Vincenzo Santagada da parte dei residenti di via Mastellone nel corso dell'ultima riunione svoltasi una settimana fa a Palazzo San Giacomo e già evidenziata da mesi dalla Municipalità di Napoli Est su richiesta di cittadini e attivisti che seguono la delicata questione di Barra.

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