​Indagine sull’emergenza Covid in Campania: blitz all’istituto zooprofilattico, indagato il presidente Limone

Indagine sull’emergenza Covid in Campania: blitz all’istituto zooprofilattico, indagato il presidente Limone
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 5 Agosto 2020, 13:49 - Ultimo agg. 23:32
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C’è una nuova svolta nelle indagini sull’emergenza Covid in Campania. Dalle prime ore della mattina, i carabinieri del nucleo operativo di Napoli hanno dato seguito a una serie di perquisizioni, bussando in particolare alle porte dell’istituto zooprofilattico di Portici, ma anche a casa del direttore Antonio Limone (era fuori Napoli ed è stato costretto a rientrare). 

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Sotto i riflettori la procedura con la quale la Soresa ha affidato, sempre nel pieno della crisi, il servizio per la realizzazione dei tamponi. Turbativa d’asta è l’accusa mossa dai pm De Roxas e Di Mauro, sotto il coordinamento dell’aggiunto Lucantonio, in una inchiesta che fa leva su alcune presunte criticità. Tra queste, la triangolazione tra Soresa, l’istituto zooprofilattico, e il centro privato di Casalnuovo Ames. Non ci fu una gara, ma una sorta di accordo pubblico privato che avrebbe portato a gestire i tamponi nel centro di Casalnuovo (impegnato in un precedente progetto di ricerca sulla terra dei fuochi).

Difeso dall’avvocato Nello Pizza, Limone ha sempre rivendicato la correttezza della propria condotta, anche alla luce della straordinaria emergenza affrontata nel picco della pandemia in Campania. Verifiche in corso anche nel centro polidiagnostico di Casalnuovo. Gestione dell’emergenza sotto inchiesta, dopo gli ospedali covid, tocca ora ai tamponi.

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