Napoli. Terapia delle malattie neurologiche: esperti a confronto

Napoli. Terapia delle malattie neurologiche: esperti a confronto
di Marisa La Penna
Sabato 21 Novembre 2015, 00:07 - Ultimo agg. 1 Novembre, 17:15
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«Terapia delle malattie neurologiche fra trattamento sintomatico e disease modifyng» è il tema del convegno organizzato dal dottor Bruno Ronga, direttore della Neurologia stroke del Cto. Un incontro a cui parteciperanno neurologi di fama internazionale. L'incontro si terrà il 5 novembre presso l'aula magna della Federico II, in via Partenope 36. «La terapia delle malattie del sistema nervoso ha tradizionalmente rappresentato, sin dalla nascita della neurologia, una sorta di “tomba della Medicina”. Infatti, a riscontro di una semeiotica ed una clinica che rimangono probabilmente le più fini fra tutte le branche internistiche, le opzioni di intervento risultavano limitate a pochi e spesso sintomatici, se non palliativi, interventi terapeutici» dichiara Ronga.



«Gli ultimi decenni hanno visto questo atteggiamento forzatamente rinunciatario in profonda trasformazione. A tale cambiamento hanno fornito un contributo determinante i progressi delle neuroscienze di base, della neurobiologia, della Immunologia e della neurofarmacologia clinica e sperimentale. Oggi il neurologo clinico dispone, nel proprio armamentario terapeutico, di farmaci “disease modifying” in grado di modificare la storia naturale della malattia, come è il caso della Sclerosi Multipla, se non addirittura, se utilizzati con criteri clinico-temporali precisi, di configurarsi quali putativi “disease reverting”, quali i trombolitici nello stroke ischemico acuto. Inoltre, anche quando la patologia neurologica si sia manifestata, si sono resi disponibili farmaci capaci di ridurre in maniera drammatica il rischio di recidive e/o di complicanze; è il caso, ad esempio, degli anticoagulanti di ultima generazione. Questo profondo cambiamento di prospettiva impone al Neurologo Clinico un continuo up-to-date sulle nuove risorse offerte dalla Terapia, nel contesto di momenti formativi quali quello che si intende proporre» ha aggiunto Ronga.
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