Napoli, al Vasto è allarme rapine all'alba: passanti e turisti sotto scacco

Anticipato alle 6 lo spegnimento della pubblica illuminazione

Il Quartiere Vasto
Il Quartiere Vasto
di Antonio Folle
Sabato 14 Ottobre 2023, 15:46 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 08:03
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Da alcuni giorni nel quartiere Vasto è scattato un vero e proprio campanello d'allarme. Quasi ogni giorno, come hanno denunciato i residenti della zona, alle prime luci dell'alba si sentono grida d'aiuto provenienti dalla strada. Sono i passanti che vengono aggrediti da rapinatori più o meno improvvisati che agiscono approfittando del buio delle strade. A causa della spending review, infatti, il Comune di Napoli, con lo scopo di contenere i costi, ha anticipato alle ore 6.00 lo spegnimento della pubblica illuminazione. A quell'ora, però, non è ancora giorno pieno e così le strade e le stradine interne del Vasto restano letteralmente al buio, diventando luogo perfetto per furti, scippi e rapine a mano armata. 

Il modus operandi utilizzato dai rapinatori è sempre lo stesso: si nascondono dietro le auto in sosta in attesa di una vittima, quasi sempre identificata con qualche residente che esce all'alba per andare a lavorare o qualche incauto turista che circola in strada diretto verso il proprio albergo. Portafogli, borsette, orologi, smartphone e, qualche volta, persino le scarpe indossate dai malcapitati rappresentano il bottino dei ladri che si allontanano praticamente indisturbati, magari pronti a colpire in qualche altro punto del quartiere dopo pochi minuti. La tensione sul territorio è alle stelle e i residenti hanno minacciato di essere pronti a scendere in strada per far sentire la loro voce contro una problematica che non può più essere ignorata.

«Si tratta quasi esclusivamente di extracomunitari - denuncia Adelaide Dario del Comitato Quartiere Vasto - molti residenti e molte vittime li hanno riconosciuti dal loro accento. Si nascondono dietro le auto e approfittano del buio per colpire indisturbati. Siamo abbandonati a noi stessi, non c'è una macchina della Polizia e non c'è nessun altro tipo di controllo del territorio.

Qui ci sono tante persone che la mattina presto scendono per andare a lavorare, magari anche ragazze che rischiano di essere aggredite e stuprate da questi farabutti. Come al solito le nostre istituzioni aspettano che accada qualcosa di grave per intervenire - continua l'attivista - ma noi intendiamo far sapere che ci stiamo mobilitando e che se non metterà un freno a questo clima da giungla urbana scenderemo in strada e faremo sentire la nostra voce a chi non vuole ascoltarci».

Il tema della sicurezza è tra i più sentiti dalla categoria degli albergatori. Investimenti da migliaia di euro rischiano di andare in fumo a causa di recensioni negative rilasciate da clienti scontenti - quando non addirittura vittime di reati predatori - che fanno il giro del web e restituiscono una pessima pubblicità alle strutture alberghiere della zona che, specie negli ultimi anni, stanno crescendo a vista d'occhio.

«Ci sono arrivate tantissime segnalazioni su questo tema - ha spiegato il presidente di Abbac Agostino Ingenito - e c'è addirittura chi suggerisce agli ospiti di dotarsi di torce elettriche e giubbotti catarinfrangenti per essere più visibili. I residenti fanno bene a protestare ed anche la nostra categoria si unisce a chi sta chiedendo al Comune di garantire la pubblica illuminazione fino a quando non subentra la luce solare. Allo stesso tempo - continua il Ingenito - ribadiamo la necessità di un controllo interforse su questo territorio così delicato e così importante dal punto di vista turistico. Chiediamo alla Prefettura di istituire un tavolo di confronto sul tema Vasto-piazza Garibaldi e che il tema della sicurezza e della mobilità non sia demandato a iniziative estemporanee ma diventi un tema centrale e da trattare in maniera ordinaria».

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Il problema delle rapine ai danni dei passanti non è il solo tema che sta agitando nuovamente gli animi dei residenti del quartiere. Da alcune settimane è tornato a tenere banco, specie nei fine settimana, lo spinoso tema dei mercatini della monnezza. I vigili nei fine settimana - in particolare la domenica - non riescono a garantire la copertura delle strade che si trasformano così in veri e propri bazar a cielo aperto dove è possibile rinvenire, oltre ai soliti stracci raccattati tra i rifiuti, materiale elettronico e smartphone di dubbia provenienza, magari rapinati proprio a qualche residente del quartiere. Un danno che si aggiungerebbe alla beffa rappresentata dalle continue promesse, da parte del Comune, di "normalizzare" la situazione: promesse andate tutte puntualmente a vuoto.

«Il tema dei mercatini della monnezza - spiega Andrea Cristiani del Comitato Quartiere Vasto - è un tema che non riguarda la sola vivibilità delle strade, con marciapiedi occupati e residenti impossibilitati anche solo a rientrare nei portoni di casa propria. C'è un tema legato alla legalità che non deve essere preso sottogamba. Ci sono decine di venditori di cellulari di cui non si conosce la provenienza. Molto probabilmente parliamo di merce rubata e non si può pensare che le istituzioni girino la testa dall'altra parte. Durante la settimana i controlli ci sono - continua l'attivista - sia nelle strade che ai tantissimi commercianti onesti che fanno il loro lavoro e pagano le tasse. Nei fine settimana le strade diventano terra di nessuno, e questo non deve capitare».

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Commissione Sicurezza Pasquale Esposito, che ha la specifica delega relativa alla Polizia Municipale: «Purtroppo - ha spiegato - ci troviamo di fronte ad una problematica relativa alla cronica carenza di personale da parte del Comune. Dal lunedì al sabato si riesce a garantire il servizio in strada, i maggiori problemi si verificano di domenica, quando il personale è ridotto all'osso. Il tema dei mercatini della monnezza è uno dei temi che stiamo maggiormente attenzionando, purtroppo però ci scontriamo con difficoltà di carattere operativo. Il comando della Polizia Municipale quando non ci sono impegni legati a partite di calcio o eventi di altro genere delocalizza volanti sul territorio - continua Esposito - purtroppo però non sempre si riesce a garantire un servizio efficiente. La nostra speranza è che con le prossime assunzioni e con una riorganizzazione della turnazione si riesca a far fronte alle giuste richieste dei cittadini. Per la questione legata alla sicurezza - ha poi precisato - è bene precisare che si tratta di un tema di competenza di Questura e Prefettura, che dovrebbero garantire la presenza di Polizia e Carabinieri, la Polizia Municipale con le sue poche risorse fa quello che può, ma non si può demandare al solo Comune di Napoli un tema complesso come quello della sicurezza delle strade».

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