Napoli. Amianto abbandonato vicino all'Ospedale Incurabili e al vecchio Policlinico | Video

Lastre di amianto fuori all'ospedale Incurabili
Lastre di amianto fuori all'ospedale Incurabili
di Gennaro Pelliccia
Mercoledì 10 Giugno 2015, 13:58 - Ultimo agg. 19:57
2 Minuti di Lettura




Napoli. Lastre di amianto mescolate tra i rifiuti fuori dal portone dell'Ospedale Incurabili, nel quartiere San Lorenzo. Le hanno scoperte ieri gli agenti ecozoofili di "Fare Ambiente", una onlus che opera in città. "La segnalazione è arrivata, ieri sera, da un professionista che lavora in zona; ci ha chiamato denunciando la presenza del pericoloso materiale in via Luciano Armanni - spiegano gli agenti Pasquale Di Pasquale e Salvatore Lo Brutto -. Ci siamo recati sul posto ed abbiamo, purtroppo, trovato l'amianto".



Sono diverse lastre di eternit ,nascoste in grossi sacchi neri per i rifiuti, adagiate lungo il muro dell'Istituto di Patologia clinica "L. Armanni", del vecchio Policlinico universitario. Gli uomini del comando regionale guardie di "Fare Ambiente" sezione Lino Valentino diretti da Saverio Mascolo, stamattina si sono recati presso l'Unità Operativa Ambientale della Polizia Municipale per trasmettere una nota con la quale "si sollecita la rimozione del materiale tossico".



"È una scena imbarazzante - spiega un cittadino- quella che siamo costretti a vedere: tutto avviene proprio fuori l'ospedale Incurabili dove, peraltro, è ospitato il Museo delle Arti sanitarie, meta per moltissimi turisti". La Polizia Ambientale sta provvedendo a chiedere alla ditta per lo smaltimento di rifiuti speciali e tossici di intervenire con urgenza.





La precisazione. In serata il direttore sanitario degli Incurabili, Luigi De Paola, precisa: "Il presidio ospedaliero che dirigo è completamente deamiantizzato". Ma denuncia: "Davanti all'ospedale c'è una discarica abusiva. Negli anni passati sono stati infatti collocati illegalmente e illegittimamente grossi bidoni dei rifiuti. E la presenza di rifiuti impedisce anche la normale attività e l'accesso ad anatomia patologica".